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8 MARZO 2024. Ore 18:00 Presidio a Largo Argentina. SCIOPERIAMO CONTRO LA VIOLENZA PATRIARCALE. Sciopero TRANSFEMMINISTA.

Roma è la città della cultura, dell’arte, della grande storia, dell’archeologia, del turismo di
massa e dei relativi indotti.

Città-vetrina dello sfruttamento, a Roma le istituzioni culturali pagano poco e male, obbligano alla partita iva, a stage ripetuti, al lavoro gratuito e sommerso. Lo stesso vale per le attività economiche e commerciali legate a cultura e turismo, dove non a caso si registra
un forte impiego di personale femminile e di lavoro femminilizzato (ossia relazionale, affabile, empatico).

Roma città eterna si prepara al Giubileo 2025 promuovendosi come “generosa, inclusiva, unica”, ma la realtà è ben diversa: affitti irragionevoli e incontrollati, mezzi pubblici costosi e insufficienti, un patrimonio pubblico svenduto agli interessi privati mentre i servizi sociali e di assistenza annaspano, chiudono le piccole scuole di periferia e il patrimonio culturale a tutto tondo è sempre più inaccessibile e per pochə.

Per questi motivi, durante lo sciopero transfemminista dell’8 Marzo, dopo il corteo mattutino invitiamo tuttə a ritrovarsi dalle ore 18 a Largo Argentina, sede del teatro simbolo della mala gestione dei Teatri di Roma: una gestione clientelare, corrotta, senza una visione dello spazio pubblico, immobile di fronte a una quotidianità fatta di molestie, mobbing, precarietà
contrattuale ed esistenziale, condizioni lavorative sfavorevoli.

e mobilitazioni dellə lavoratric* del mondo dello spettacolo mettono a nudo le reali fattezze di una larga fetta di lavoro di questa città legata a cultura, turismo, arte e spettacolo, intrattenimento, editoria, food and beverage, informazione free-lance, grandi eventi.

Caratteristiche che ritroviamo in troppi luoghi di lavoro. Dal centro turistificato alle periferie gentrificate, violenza patriarcale ed economica sono due facce della stessa medaglia. Da un lato contratti precari - quando ci sono - e bassi salari - quando arrivano, dall'altro battute non richieste, molestie fisiche, verbali e psicologiche, ingiustizie economiche e professionali, abusi di potere.

Un esercito di lavoratric* costrettə a sorridere ed essere gentili di fronte a qualsiasi comportamento molesto, paga da fame o orari improbabili, a meno che non siano dispostə a perdere il lavoro.

Come al centro di Roma e nei pressi di Largo Argentina, in cui imperversano ristoranti, bar, negozi, botteghe e grandi catene che bene ci raccontano il lavoro senza diritti e tutele, a
proposito di turismo e promozione della cultura in città.

Si può essere pagate 3 o 4 euro l’ora da un museo o da un teatro pubblico? Si possono fare turni massacranti per tenere sempre aperti negozi, ristoranti e bar? Si può lavorare concontratti precari senza alcuna garanzia per decenni? Si può accettare di non ricevere alcuna garanzia quando si denuncia una molestia sul lavoro?

ORA BASTA: per tutta la giornata scioperiamo contro la violenza patriarcale

L’8 marzo grideremo la nostra rabbia
Ore 18 Largo Argentina (lato Libreria F./ Largo di Torre Argentina 5A)

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