Il 1° maggio 2016 il Forte compie 30 anni.
30 anni di occupazione ed autogestione, 30 anni di azione collettiva, di progetti, di laboratori, di iniziative, di socialità, ricerca, cultura, resistenza.
Chi quel giorno ruppe la catena non avrebbe mai immaginato che questa storia sarebbe durata così a lungo...
Oggi pubblicare e diffondere questo libro è più importante che mai, visto l’attacco che stanno subendo gli spazi sociali di Roma.
Un attacco concentrico e continuato di fronte al quale è necessario raccontare a voce alta la nostra storia, fatta di esperienze che hanno reso questa città più viva, vitale, sostenibile.
Attorno alla voglia di raccontare i trent’anni del Forte Prenestino si sono attivate le energie. Abbiamo chiamato a raccolta persone che si erano allontanate dalla vita quotidiana del Forte, ma non hanno esitato a rimettersi in gioco; abbiamo chiesto a tutt* quell* che hanno attraversato il centro sociale di mandarci un contributo, di raccontarci una storia, e in poco tempo siamo stat* sommersi di memorie e racconti. Un turbine emozionale si è attivato dentro e fuori di noi e la giostra meravigliosa della collettività in creazione ha cominciato a girare. Questo libro per noi è importante per il processo con cui si è generato: una scrittura collettiva che racconta una storia collettiva. Tante prospettive che illuminano un unico grande cuore pulsante.
Tra i racconti troverete anche dei brevi testi a cura della redazione, sono schede nelle quali iniziamo a delineare alcuni dei temi fondanti del Forte, e che approfondiremo in un secondo volume o futuri fascicoli di una non-enciclopedia tutta in fieri.
Questo libro è autoprodotto perché nulla di quello che abbiamo fatto viene fuori da altro che non siano i nostri desideri e i nostri sforzi, e dal sostegno e dalla complicità delle migliaia di persone che ci hanno attraversato e ci attraversano.
E a loro è dedicato: a chi ci sta ancora e a chi non c’è più.
A tutti gli spazi occupati e autogestiti.