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Boca Chica Kosmodrom

Ogni mercoledì in diretta alle 21:00 su RadioForte

A partire dalla crescente centralità degli "affari spaziali" nella vita quotidiana, il programma radiofonico Boca Chica Kosmodrom pone al centro della propria riflessione l'evolvere della cosiddetta New Space Economy (capitalismo spaziale), che da strategia prettamente economica (con precisi risvolti geopolitici), inevitabilmente si trasforma in ricetta neoliberista per la definitiva espansione della vita terrestre nella dimensione multiplanetaria, laddove il modo di produzione inizia a scorgere risorse e opportunità di realizzare plusvalore tra gli oggetti celesti. Ne scaturisce ovviamente una riflessione sulle trasformazioni sociali (ad esempio sulla forza lavoro e sul mutamento degli ambienti antropici e non) e ambientali in corso, tipiche di ogni nuova fase del modo di produzione, e sulla forma futura che il nostro mondo sta già iniziando ad assumere.
Non si tratta allora esclusivamente di un programma radio critico, ma l'ambizione è anche quella di produrre spicchi, frammenti di cultura cosmica alternativa (cosmoanticapitalista), per un modello diverso, condiviso, politicamente consapevole, di accesso allo spazio. Si racconteranno e analizzaranno, allora, pezzi di movimento, filosofie, pratiche antagoniste (come ad esempio il Cosmismo, il Posadismo, l'Ufologia radicale e moltre altre) che hanno visto nello spazio extraatmosferico un possibile campo di scontro con il capitale, ma anche un'opportunità per edificare una società nuova. 
Costante delle trasmissioni la rubrica curata da Andro Malis Klaatu barada nikto sui fumetti cosmoanticapitalisti. 

Conducono BMO e Cobol Pongide.
L'immagine è di Andro Malis.

Nella puntata undici di Boca Chica Kosmodrom abbiamo affrontato la questione delle trasformazioni introdotte dal capitalismo spaziale sul corpo della forza lavoro

Hanno condotto BMO e Cobol 

A partire dal lavoro sulla biopolitica di Foucault, e così come nella puntata precedente ci eravamo occupati d'individuare i marcatori della geoingegneria cosmocapitalista, in questa puntata abbiamo messo in evidenza i marcatori che segnalano la trasformazione del corpo in vista del sedimentarsi del capitalismo spaziale
Così come nella puntata precedente il concetto generale utilizzato è stato quello di Antropocene, in questa puntata abbiamo utilizzato il concetto di Transumanesimo
Abbiamo quindi parlato di Mars Society, Esa Cave, dell'esperimento Nasa sui gemelli Kelly e delle biopolitiche dei genetisti impegnati ad impastare il dna umano con quello estremofilo per produrre l'operaio multiplanetario
Dopo il corpo (inteso come bruta forza lavoro) abbiamo analizzato i mutamenti della testa, le ideologie che accompagnano l'ascesa della space economy: accelerazionismo e singolarismo, richiudendo ancora una volta sul transumanesimo
Sul versante cosmoanticapitalista abbiamo raccontato dell'esperienza dello Xenofemminismo e della sua volontaria ricerca dell'alienazione dalle consuetudini, ritenute immutabili dalla società patriarcale e capitalista, dell'essere terrestre. 
Abbiamo infine avuto come ospite in collegamento Andro Malis con cui ci siamo lungamente intrattenuti su fumetti cosmoanticapitalisti, rivoluzioni, fantascienza, creazione di immaginari, deturnamenti, progetti futuri. 

Nella decima puntata di Boca Chica Kosmodrom ci siamo concentrati sulla locuzione terraformare Terra.

Hanno condotto BMO e Cobol

Quello di terraformazione è un concetto che, preso a prestito dalla planetologia aliena, può essere utilizzato per descrivere quello che ogni ciclo di un modo di produzione, ogni new economy, realizza sull'ambiente che adatta alle proprie esigenze e urgenze. Il viruale, ad esempio, è il terraforming della new economy delle reti.  
La terraformazione della new space economy allora si pone l'obiettivo di trasformare l'ambiente terrestre nel valore medio della cosiddetta Zona abitabile.
Per zona abitabile l'astrofisica e l'esobiologia intendono quella zona del sistema solare in cui l'acqua, se presente, può trovarsi in forma liquida. 
Ne deriva l'immagine di una sorta di fabbrica estesa multiplanetaria in cui mentre il pianeta Terra s'approssima sempre più geomorfologicamente a Marte, Marte inizia (attraverso le fasi di insediamento e terraformazione) a somigliare sempre più alla Terra. I due pianeti si troveranno a metà strada ad essere un unico grande ambiente umano climatologicamente e atmosfericamente uniformato. 
I segnali che ciò sta già avvenendo li mutuiamo dai marcatori del cosiddetto antropocene: concetto vuoto, ma i cui attributi specifici ci consentono di descrivere le trasformezioni del nostro ambiente ad opera della terraformazione del capitalismo spaziale e multiplanetario.

Con noi:
Andro Malis;
Paolo di Vetta

Nella puntata nove di Boca Chica Kosmodrom abbiamo approfondito la vicenda politica dei situazionisti e la psicogeografia come loro invenzione forse più influente. Questo perché per molte pratiche cosmoanticapitaliste sopratutto la psicogeografia costituisce un riferimento orientativo e operativo. Da qui abbiamo poi esplorato la pratica dell'UfoCiclismo, che in parte eredita le intuizioni dell'Ufologia Radicale, arricchendole di connotazioni psicogeografiche, ma per poi superare anche queste.  

Hanno condotto BMO e Cobol

Abbiamo inoltre approfondito la questione della riutilizzabilità dei vettori (razzi) sperimentata da aziende come SpaceX e Blue Origin che sono alla base dell'abbattimento dei costi nella fase della velocità di fuga e che quindi aprono la strada all'affarismo spaziale eallo sfruttamenro minerario delle risorse celesti.
Ci siamo anche soffermati sulla probabile nuova ondata UFO che investirà il mondo durante il 2022: abbiamo parlato del rapporto UFO del Pentagono e dei fondi stanziati dal senato statunitense per gettare nuove luci sul fenomeno.  Che si tratti di una strategia per la corsa agli armamenti extraatmosferici?

Come sempre nella rubrica Klaatu barada niktoAndro Malis ha proposto la recensione psichedelica di un fumetto cosmoanticapitalista. 

In questa puntata di Boca Chica Kosmodrom, la otto, siamo tornati nello specifico della situazione geopolitica prodotta dalle alleanze internazionale nel campo della space economy

Hanno condotto BMO e Cobol

Ci siamo intrattenuti sulla situazione italiana, sui distretti spaziali e su come cambia il mercato della forza lavoro con l'aumento degli investimenti in campo aerospaziale. 
Abbiamo analizzato la situazione europea soffermandoci sopratutto su Francia, Germania e Lussemburgo, per poi compiere una carrellata su altre nazioni come Giappone, Australia, Emirati Arabi, Israele. Alcuni di questi paesi si affacciano per la prima volta nella dimensione extraatmosferica, sgomitando, è il caso di dirlo, per un posto al sole..  

Non abbiamo trascurato il versante cosmoanticapitalista parlando di Critical Mass Interplanetaria (Ciemmona - lanciando, tra l'altro, quella del 2022 che si terrà a Tornino) con Piero e la consueta recensione psichedelica di Andro Malis sui fumetti cosmoanticapitalisti cosmici. 

Con la settima puntata di Boca Chica Kosmodrom approdiamo al presente, alla terza era spaziale, in cui la New space economy assume caratteri nuovi e inediti rispetto al capitalismo spaziale delle origini. 

Conducono BMO e Cobol. 

Dopo avere ripercorso la storia delle prime due ere spaziali, giungiamo al racconto della terza, entrando nella carne viva del capitalismo multiplanetario post-globale. 
In questa puntata affrontiamo la questione in maniera un po' generica, introduttiva, soffermandoci sul turismo spaziale e sulle questioni geopolitiche che questa fase del modo di produzione capitalistico mette e rimette in gioco. 
Ovviamente gli occhi di tutti sono puntati sulla sfida tra Stati Uniti e Cina che sono sicuramente le due superpotenze sullo scacchiere cosmico contemporaneo. In questo panorama molto diverso da quello che caratterizzò la fase della Conquista dello spazio degli anni Sessanta-Seattanta, la contrapposizione con la Cina assumerà caratteristiche diverse rispetto a quelle che caratterizzarono il confronto e lo scontro con l'Unione Sovietica
Inoltra l'Europa si trova all'apice di un crocevia che da una parte la fa permanere nel suo ambito tradizionale rispetto al dominio dello spazio, ma che dall'altra problematizza il suo tradizionale rapporto con gli Stati Uniti per via della avance della Cina-Russia. 

Ci siamo ovviamente anche soffermati su approcci cosmoanticapitalisti, e nella fattispecie sull'esperienza di Space Metropoliz

Sono intervenuti:
Giorgio de Finis;
Briccodaldo;
Andro Malis.

Nella sesta puntata di Boca Chica Kosmodrom abbiamo parlato delle controculture cosmoanticapitaliste emerse dal 1980 al 1998, ovvero di quelle immerse nella cosiddetta Seconda era spaziale. 
Nella puntata precedente, la cinque, avevamo raccontato le strategie cosmocapitaliste (quelle del capitalismo attratto dalle risosrse extraatmosferiche) relative allo stesso intervallo di tempo. 

Hanno condotto BMO e Cobol. 

Protagonisti cosmoanticapitalisti di quel periodo sono: l'ufologo marxista (posadista) Dante Minazzoli, l'Associazione Astronauti Autonomi (AAA), l'EZLN (Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale) del Chiapas, l'Ufologia Radicale in particolare col collettivo romano dei Men In Red (MIR). Per ulteriori approfondimenti si veda anche: http://vado.li/cac
Abbiamo anche accompagnato il tutto con un percorso musicale che, dove possibile, proveniva dagli stessi protagonisti dell'epoca, come nel caso dei Rave in space della AAA e dell'omonima band romana dei MIR.
 
Anche in questa puntata abbiamo avuto il prezioso contributo di Andro Malis sui fumetti cosmoanticapitalisti. 
Ovviamente tutto il periodo storico analizzato, per quel concerne l'Italia, ha spesso fatto riferimento alle esperienze situazioniste del Luther Blissett Project imperante durante gli anni Novanta.

E' possibile trovare i materiali relativi ai MIR e agli AAA sull'archivio Grafton9.
Il libro di Dante MInazzoli Perché gli extraterrestri non prendono contatto pubblicamente. Come vede un marxista il fenomeno degli UFO è anch'esso disponibile gratuitamente in rete.  

Bogdanov Kosmodrom è la trasmissione spin-off di Boca Chica Kosmodrom, sempre sulle frequenze di Radio Forte.
Conduce Cobol.

Non potevamo esimerci, allora, dal perorare la causa della costruzione di un cosmodromo dedicato a Aleksandr Aleksandrovič Bogdanov e al suo pensiero cosmomarxista.

Abbiamo tracciato i confini della diatriba con Lenin che condusse all'espulsione di Bogdanov dai vertici del partito bolschevico, sintetizzata nello scritto di Lenin Materialismo ed empiriocriticismo e nella risposta di Bogdanov Fede e scienza.
Il percorso attraverso il concetto di organizzazione ci ha condotti filo a La stessa rossa, romanzo di fantascienza di Bogdanov, che oltre a riassumere tutti i principi del suo comunismo eterodosso, appare come il libretto d'istruzione per una cultura proletaria (proletkul't) cosmica.

Abbiamo infine parlato di psicotronica e tentato in diretta un esperimento psicotronico a partire da circuitazioni "circuitbendate" e trasmissione del pensiero.

 

La quinta puntata di Boca Chica Kosmodrom. 
Abbiamo inaugurato il racconto della seconda era spaziale dal 1979 al 1998, pressapoco dalla fine del programma Apollo. 
Si apre un periodo dedito alla orbita terrestre bassa legata alle missioni dello Space Shuttle, dello Spacelab e, sopratutto, della stazione orbitante sovietica Mir
Stiamo parlando del periodo in cui si sviluppa la medicina spaziale e, attraverso le vie aperte dalla filosofia accelerazionista, del riottoso Alt.Space, il movimento suprematista statunitense critico verso l'approccio morbido e cooperativo della NASA, e divenuto in seguito costola del NewSpace (lo specifico modo statunitense neoliberista di condurre la New Space Economy).
Sono anche gli anni dei trattati internazionali riguardanti la Luna e il reganiano Commercial space launch act of 19841. 
Parallelamente abbiamo indicato nel movimento dell'Associazione Astronauti Autonomi (AAA) la controparte cosmoanticapitalista all'Alt.Space.
Nelle puntate che seguiranno riprenderemo più nel dettaglio proprio questa ultimo aspetto cosmoanticapitalista concernente il periodo dal 1979 al 1998, ripartendo dall'ufologo Dante Minazzoli, il movimento dell'Ufologia radicale e tanti altri. 




La quarta puntata di Boca Chica Kosmodrom, la trasmissione radio in diretta da Radio Forte (da Forte Prenestino), che espande l'antagonismo oltre i limiti del sistema solare. 

A cura di BMO e Cobol.

Puntata di "decompressione" monografica sull'UFO: l'oggetto volante non-identificato guardato come oggetto politico, irriducibile alle pratiche di sussunzione e valorizzazione del capitale, se non trasmutandolo nel più addomesticato extraterrestre. L'UFO come oggetto teosofico che non si può che "ammirare" proprio nella sua sconcertante inconoscibilità. L'esperienza UFO è quella "angosciante" dell'entrare in contatto con un'assenza, una tensione verso l'altro da sé, che non ci appaga, da spettatori, come quando è invece trasfigurato  in disco volante. 

Un viaggio di due ore, anche attraverso citazioni cinematografiche e da serie televisive.

 

Nella terza puntata di Boca Chica Kosmodrom abbiamo concluso la storia della prima fase della genesi del capitalismo spaziale (iniziata nella puntata #2): dalla Seconda guerra mondiale fino all'inizio degli anni Ottanta.
Parallelamente abbiamo delineato l'emergere di un pensiero cosmoanticapitalista che dal Cosmismo russo è giunto, anche in questo caso fino agli anni Ottanta, fino al culto della Chiesa del Subgenius.
In questo panorama abbiamo accennato a Aleksandr Aleksandrovič Bogdanov, Amadeo Bordiga, Wilhelm Reich, Hannah Arendt, Juan Romulo Posadas, Un'ambiga utopia, transitando anche per il cinema di fantascienza italiano con Mario Bava, Antonio Margheriti e Alfonso Brescia.

puntata 2 del 08 Dicembre 2021

Nella seconda puntata, e dopo aver fornito una definizione di capitalismo spaziale, iniziamo un percorso di ricostruzione storica di questa nuova dase di espensione e trasformazione del modo di produzione. Nello specifico affrontiamo il periodo 1945-1979 retrodatando però il tutto alla corrente teosofica del Cosmismo. Sono allora personaggi come Fëdorov, Ciolkovskij, Bogdanov, Parsons ad essere analizzati.

puntata 1 del 01 Dicembre 2021

Nella prima puntata iniziamo con una definizione consistente del concetto di Capitalismo Spaziale

 

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