DOMENICA 16 APRILE 2023
CSOA Forte Prenestino presenta
DONNA VITA LIBERTA'
Al fianco della popolazione Afghana
Durante il terra/TERRA - Dalle 12 alle 20 -
DJ SET: YVA - EGEENO - FOUTURISTA - ASTROBOY - HEARTDEATH
MOSTRA - LIVE PAINTING: ANISA - HABIBZADA - NAHID - NASIRI
Raccolta fondi a sottoscrizione libera!
Nel LEGGI TUTTO gli orari e tutti i dettagli!
DOMENICA 16 APRILE 2023
CSOA Forte Prenestino
DONNA VITA LIBERTA' -
Al fianco della popolazione Afghana
Al fianco della popolazione Afghana
DJ SET:
12.00 - 20.00
- YVA
- EGEENO
- FOUTURISTA
- ASTROBOY
- HEARTDEATH
12.00 - 20.00
- YVA
- EGEENO
- FOUTURISTA
- ASTROBOY
- HEARTDEATH
MOSTRA e LIVE PAINTING
Sala ALTER
12.00 - 17.00
- ANISA HABIBZADA
- NAHID NASIR
Sala ALTER
12.00 - 17.00
- ANISA HABIBZADA
- NAHID NASIR
DIBATTITO:
Sala Renzo Forte ore 16.00
Donne e minoranze in Afghanistan
Sala Renzo Forte ore 16.00
Donne e minoranze in Afghanistan
BANCHETTO:
12.00-17.00
Cibo Afghano, market
12.00-17.00
Cibo Afghano, market
Raccolta fondi a sottoscrizione libera!
15 AGOSTO 2021: I TALEBANI RIPRENDONO
IL POTERE IN AFGHANISTAN.
14 MILIONI DI DONNE
SONO SOTTO IL PEGGIOR REGIME DI
OPPRESSIONE DI GENERE DEL PIANETA.
IL POTERE IN AFGHANISTAN.
14 MILIONI DI DONNE
SONO SOTTO IL PEGGIOR REGIME DI
OPPRESSIONE DI GENERE DEL PIANETA.
Un gruppo di volontarie lavora senza sosta per aiutare delle studentesse a uscire dall’Afghanistan.
Nell’ultimo anno sono arrivatx 40 studentx; alcunx di loro sono qui con noi oggi. Altrx 30 studentx attendono invece da mesi il loro turno, bloccatx in Iran, in una situazione di clandestinità estremamente pericolosa. Per mesi non siamo arretrate di un centimetro e abbiamo continuato a fare tutto il possibile per garantire a queste ragazze quanto gli era stato promesso dalle nostre istituzioni.
Anche grazie alla solidarietà di moltx e ai precedenti eventi organizzati con il csoa forte prenestino, per otto studentesse c’è ad oggi l’imminente possibilità di poter prendere un aereo e continuare la propria vita e il proprio percorso di studi qui in Italia.
Infatti, siamo riuscite a finanziare la loro procedura con il Cimea, ente che al costo di 150 euro permette di validare i titoli di studio stranieri. Senza questo assurdo passaggio, non sarebbero mai potute essere immatricolate ufficialmente ed essere considerate a tutti gli effetti come studentesse.
Dopo mesi di attesa, l’università ha quindi finalmente erogato otto borse di studio. La borsa di studio comprende un posto alloggio in uno studentato della Sapienza, un contributo monetario fondamentale per iniziare la loro nuova vita qui, aiutare la loro famiglia a casa,ma soprattutto dimostra all'ambasciata Italiana di Teheran di essere in possesso della copertura economica richiesta per l'ingresso.
Qualche settimana fa, l’ambasciata italiana di Teheran le ha convocate per emettere il visto, e i loro passaporti sono stati ritirati secondo le procedure. Rimane un ultimo ostacolo: ognuna di loro deve pagare una multa salatissima accumulata nei mesi di permanenza in Iran. La multa aumenta ogni giorno di 7 euro a persona: ad oggi il totale ammonta a circa 7000 euro.
Nell’ultimo anno sono arrivatx 40 studentx; alcunx di loro sono qui con noi oggi. Altrx 30 studentx attendono invece da mesi il loro turno, bloccatx in Iran, in una situazione di clandestinità estremamente pericolosa. Per mesi non siamo arretrate di un centimetro e abbiamo continuato a fare tutto il possibile per garantire a queste ragazze quanto gli era stato promesso dalle nostre istituzioni.
Anche grazie alla solidarietà di moltx e ai precedenti eventi organizzati con il csoa forte prenestino, per otto studentesse c’è ad oggi l’imminente possibilità di poter prendere un aereo e continuare la propria vita e il proprio percorso di studi qui in Italia.
Infatti, siamo riuscite a finanziare la loro procedura con il Cimea, ente che al costo di 150 euro permette di validare i titoli di studio stranieri. Senza questo assurdo passaggio, non sarebbero mai potute essere immatricolate ufficialmente ed essere considerate a tutti gli effetti come studentesse.
Dopo mesi di attesa, l’università ha quindi finalmente erogato otto borse di studio. La borsa di studio comprende un posto alloggio in uno studentato della Sapienza, un contributo monetario fondamentale per iniziare la loro nuova vita qui, aiutare la loro famiglia a casa,ma soprattutto dimostra all'ambasciata Italiana di Teheran di essere in possesso della copertura economica richiesta per l'ingresso.
Qualche settimana fa, l’ambasciata italiana di Teheran le ha convocate per emettere il visto, e i loro passaporti sono stati ritirati secondo le procedure. Rimane un ultimo ostacolo: ognuna di loro deve pagare una multa salatissima accumulata nei mesi di permanenza in Iran. La multa aumenta ogni giorno di 7 euro a persona: ad oggi il totale ammonta a circa 7000 euro.
Sostenere queste donne è un’azione solidale ma è anche lotta attiva contro il sistema patriarcale e la violenza di genere di cui oggi l’Afghanistan è l’esempio più cruento. Combattere al loro fianco si può.