DURANTE LA FESTA DEL NON LAVORO
Dalle ore 10.30 alle ore 18, per il solo giorno della 39^ festa di occupazione e del non lavoro, in un'ala dei sotterranei e in cattedrale, il Forte espone la mostra "Nel segno di Cristiano Rea Una vita ribelle in punta di matita.
Info dettagliate nel LEGGI TUTTO!
Cristiano Rea (Roma 1962 - 2023) è stato un disegnatore che ha plasmato un’immagine, un “segno” che non è mai stato soltanto grafico e che dal punk, dall’underground musicale ha contribuito a definire il nuovo volto della politica metropolitana, l’insubordinazione organizzata e comunitaria che ha preso corpo con i centri sociali, mutando per sempre il lessico della rivolta.
Fra il 2017 e il 2022, con “…una matita nera, graffiata e sporca”, ha lavorato ad una sorta di dizionario delle figure scomode e di confine dell’altro secolo, Neronovecento. Sulle tavole nere di Neronovecento i ritratti parlano: Cesare Pavese, Ibes Pioli, Giovannino Guareschi e altri personaggi illustri, ma anche persone qualunque, soldati senza nome di ritorno dalla guerra. Il lavoro è frutto di anni di studio e letture: partendo dalla Resistenza e tenendola al centro, ha proceduto a ritroso fino a inizio secolo, oppure è andato avanti, attraverso l’Italia del dopoguerra arrivando fino a Piazza Fontana e all’oggi.
Cristiano riscrive i testi a mano, è come se ce li leggesse. Forse dobbiamo capire meglio per non essere prigionieri? Nuotiamo nel nero delle tavole e di quel Novecento, ci facciamo le stesse domande, siamo segnati dalle stesse ombre e dalle stesse occhiaie. Sul volto abbiamo rughe profonde.
Neronovecento è il suo ultimo lavoro e rivela il suo approccio unico, duro, intransigente ma alimentato dalla dolcezza. Per il suo primo allestimento è stato scelto uno dei luoghi che lui avrebbe potuto chiamare casa, Forte Prenestino