9 aprile 2016
Speciale Festa della semina per i trenta anni di occupazione del CSOA Forte Prenestino!
Musica, presentazione di libri, video, mostre, delizie e dolcezze antipro'
Contro narco-mercato e Monopolio
Per la libera autoproduzione!
Programma della giornata:
Alle ore 19:00 in SaladaThè con aperitivo e degustazione di dolcezze antiprò
Presentazione del libro "La guerra con la droga"
Alle ore 21:30 "Spettacolo teatrale "Ragazze in erba" nella sala del TeatroForte
ed a seguire dancehall reggae con
One Love Hi Powa sound system e Villa Ada crew!
Giusto o sbagliato, non può essere reato!
La guerra con la droga
di Alessandro De Pascale
Un viaggio fatto di storie, immagini e testimonianze, che lega il narcotraffico mondiale ai conflitti vecchi e nuovi. Dai traffici di oppiacei dei militari in Afghanistan a quelli dell'Uck nel Kosovo protetto dalla Nato, dall'anfetamina usata dai Top Gun statunitensi alle droghe sintetiche prodotte dallo Stato Islamico, dai due confitti mondiali alla cosiddetta “eroina di Stato”, il rapporto tra stupefacenti e conflitti è vecchio quasi quanto la guerra stessa.
Il teaser della presentazione è visibile al seguente indirizzo: https://tiny.cc/
Alessandro De Pascale è un giornalista d'inchiesta e un reporter di guerra. Autore di diversi libri è da sempre impegnato nel cercare verità che vanno oltre le versioni ufficiali. Ha lavorato per testate nazionali quali Left, Il Manifesto, Vice, La Voce delle Voci, Il Punto, Terra, La Nuova Ecologia.
Ragazze in erba
di e con A. Bellotto e L. Di Pasquale, regia di L. Di Pasquale
Cosa accadrebbe se Sara Fiorentini, una donna di trent'anni, precaria, aspirante attrice e un po' snob si trovasse all'improvviso una " fuorilegge"?
Sara mentre sta andando in vacanza viene trovata in possesso di 9gr di marjiuana.Questo evento la farà per la prima volta nella sua vita sentire "diversa, non peggiore o migliore degli altri, ma diversa".Per una come lei, egocentrica, un po' superficiale e sicura, fino a quel momento, di essere una donna integrata nella società, questo accidente diventa insopportabilmente inspiegabile " perchè dovrei sentirmi in colpa? Qual'è la colpa? Dov'è il delitto? E chi è l'assassino? Io?".
L'incapacità di trovare risposte ad una futura punizione la portano a rivivere parte di una storia personale che pensava non le appartenesse più “..nel momento in cui mi hanno portato in questura il mio passato ha bussato alla porta della
memoria, di colpo. Trac...”. La reminescenza diventa leva per capire meglio l'oggi, per aprire domande e ,forse, per trovare delle risposte.