MERCOLEDì 10 NOVEMBRE 2025
CSOA Forte Prenestino
durante l’aperitivo dalle 19:00
Forte Infoshop & Sala da tè InTheRferenze
presentano:
ZAPRUDER #67
"Anime in pena. Regimi punitivi nella storia"
Partecipano:
- Salvatore Corasaniti (Zapruder) - curatore del numero;
- Andrea Giuliani (Università di Tor Vergata/Zapruder) - curatore del numero e autore;
- Chiara Lucrezio Monticelli (Università di Tor Vergata) - autrice;
- una compagna di Jineolojî Italia - curatrice e traduttrice del contributo del Comitato per la giustizia in Rojava
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"Anime in pena. Regimi punitivi nella storia"
Di recente, diverse studiose e diversi studiosi hanno affrontato la storia della penalità ponendo al centro delle proprie indagini un’accurata analisi dei regimi punitivi, ossia di quel vasto arcipelago di pratiche, consuetudini, norme e istituzioni che contribuiscono a definire e a reprimere i soggetti e le categorie considerate devianti e/o inferiorizzate (C. Lucrezio Monticelli e C.G. De Vito 2021).
Questa prospettiva ha consentito di ricondurre l’analisi, spesso invece separata e disgiunta, di singole modalità punitive quali la carcerazione, la reclusione correzionale o la deportazione penale, all’interno di interpretazioni più ampie, capaci di mettere in luce gli elementi di continuità e di discontinuità tra una configurazione punitiva e l’altra.
Sulla scia di questi studi, il numero che qui si propone - ideato a partire dal dibattito sviluppatosi a margine di un dialogo presentato nell’ambito del XVII SIMposio (2023) e intitolato La fine della pena? Ergastolo e sistemi punitivi in Italia - intende guardare alle trasformazioni che, nel tempo, hanno determinato il divenire di questi dispositivi.
Rispetto al focus del dialogo, si è pensato di allargare lo sguardo e le prospettive di analisi per evitare di rimanere strettamente legati alla questione dell'ergastolo e del 41 bis. L’ambizione è infatti quella di superare gli stretti confini del carcere per analizzare i processi di ridefinizione di dispositivi penali e modalità punitive in svariati contesti, da quello propriamente penale a quello familiare, da quello lavorativo a quello educativo.
Più precisamente, il numero vuole analizzare in che modo e secondo quali traiettorie i soggetti sottoposti a determinati trattamenti disciplinari, la comunità civile e i movimenti sociali abbiano contribuito alla sopravvivenza, alla riforma, al superamento o all’abolizione dei differenti regimi e dispositivi di pena, coercizione o correzione.
Alla varietà dei casi di studio si vuole poi accompagnare una prospettiva cronologica di medio-lungo periodo capace di muoversi dagli ultimi decenni del XVIII secolo fino ai giorni nostri, su una spazialità quanto più possibile diffusa. In quest’ottica,
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SOMMARIO DEL NUMERO 67:
Salvatore Corasaniti, Andrea Giuliani e Alessandro Stoppoloni
Vae victis!
Lorenzo Coccoli
La piccola reclusione. Assistenza, correzione e conflitto nella Roma di antico regime
Shaïn Morisse
Al fresco. Una storia norvegese dell’abolizionismo penale
Michele Colucci
Quando nacquero i centri. Immigrazione e detenzione amministrativa in Italia
Andrea Giuliani
Reo manifesto. Acquerelli e disegni del regio ergastolo di Milano
Chiara Lucrezio Monticelli
Sbatti il carcere in prima pagina. La riforma penitenziaria nei periodici italiani (1820-1840)
Laura Schettini
Il diritto alla violenza. Per una storia dell’autodifesa delle donne
Elena Barattini e Matilde Flamigni
Fermo deposito. Confino, punizione e resistenza nella Cuba coloniale
Marco Nardone
Il villaggio dei giovani matti. L’ospedale neuropsichiatrico cantonale di Mendrisio
Olimpia Capitano
A dormire sullo zerbino. Coercizione e lavoro domestico
Gianfranco Lanzolla
Fonti in ostaggio. Gli archivi delle amministrazioni penitenziarie
Flavio Rossi Albertini
Processo di rottura. Il caso di Anan, Ali e Mansour (a cura di Salvatore Corasaniti)
Carmelo Musumeci
L’ergastolo è una morte bevuta a sorsi (a cura di Christian G. De Vito)
Roberta Martino
Oltre il regime













