domenica 15 novembre 2015
durante il mercatino terra/TERRA, ci sarà la presentazione dell'autore Juri di Molfetta:
Oggi tocca a me
Una città perfetta
La presentazione si terrà in sala da the inTHErferenze dalle 18:00.
Oggi tocca a me
Un fratello non si lascia nella merda e questo il Teppa lo sa. Per questo accetta l'aiuto da uno come Benza.
Per un fratello si fa tutto, anche vendere coca per tirare su i soldi per l'avvocato.
Ma le cose vanno storte, c'è sempre un ostacolo per quelli come lui. Uno sbirro lo frega ma il Teppa sa dov'è, deve solo trovarlo tra migliaia di altre persone.
Val di Susa: 3 luglio 2011, una delle più grandi manifestazioni NO TAV degli ultimi anni. Inizia la ricerca.
Teppa non è solo, è con Giamaica e Panza. Sono più di tre amici, sono un branco, se parte uno partono tutti.
Funziona così per chi ha 16 anni e vive nelle case popolari di un quartiere di periferia, tra bisogni frustrati e cassonetti della carta incendiati per noia.
Ci sono così tanti agenti che Teppa non li aveva mai visti neanche allo stadio, ma il destino non lo lascia solo, anche altri lo aiuteranno.
Una spirale di eventi li porterà a essere tutti nello stesso posto nello stesso momento per pareggiare i propri conti, perché la vita è come un ristorante, se vuoi davvero uscire devi passare dalla cassa e se hai consumato più di quello che ti potevi permettere nessuno ti fa sconti.
Il problema è solo tuo.
Una città perfetta
Guido è un ragazzo di periferia, va al solito bar dove si ritrova con gli amici e occupa sempre il suo posto in curva allo stadio.Ma non gli basta. Guido è curioso.
Cerca qualcosa di più e trova un'altra casa da affiancare al proprio quartiere che l'ha cresciuto.
Le case occupate della Torino anni '90, una radio indipendente che non guarda in faccia a nessuno e tanti nuovi amici.
Amici che vedono che la città sta cambiando, ma non è una vera trasformazione. È tutto finto, come una grande scenografia di cartapesta.
Amici che bruciano di una rabbia che Guido non conosce e che hanno il coraggio di urlare davanti a tutti che la città viene svenduta insieme alle sue valli solo per il profitto.
Ma il tempo non si può fermare e trascinerà con sé nel baratro sia Guido che i suoi nuovi amici.
È Guido che ci racconta la sua storia, molti anni dopo essere sopravvissuto al baratro.
Ricorda quei giorni senza riconoscersi e solo rivivendo quanto gli è successo riesce a ritrovare quella forza, l'amore, che gli ha impedito di tradire se stesso e distruggere tutto.