Fuori la camera oscura è un percorso-laboratorio radicale con Tano D’Amico; un viaggio critico nella memoria nato con l’idea di scardinare le verità consolidate nell’immaginario manipolato, spettacolarizzato e istituzionalizzato; aperto a chiunque desideri scoprire un’altra storia e voglia pensare a un proprio linguaggio d’espressione.

Con un’analisi sulle strutture del linguaggio fotografico, si arriveranno a comprendere in modo trasversale diversi significati: la dimensione simbolica, la potenza comunicativa e le questioni sociali e politiche implicate.

Un viaggio per rintracciare quella fotografia nata come atto creativo di partecipazione, come espressione attiva dell’esserci, come rivendicazione della nostra vita nelle sue molteplici sfumature, nel suo divenire e nei suoi mutevoli aspetti, lontana dagli scatti della società dello spettacolo, dell’iconografia del mercato, della reificazione dell’umanità e del consenso.