Venerdi 25 Maggio
I musei dell'informatica MIAI e MusIF in collaborazione con AvANa e il CSOA Forte Prenestinoe Prenestino presentano:
Bin/Art - KyBernetika & Dj Set!
Dalle 19:00, ingresso a sottoscrizione per la MOSTRA!
Info complete nel LEGGI TUTTO!
Bin/Art è la retrospettiva sulla Computer Art 1961-2001, mostra e non solo in atto nei sotterranei della storica occupazione di Centocelle dal 13 al 30 Maggio 2018.
EVENTO NELL'EVENTO!
Venerdi 25 Maggio
- h19:00 Dibattito "KyBernetika.it 20 anni dopo" con B.K. Bostik
- dalle h23:00 in poi: live set + DJ set, ingresso a sottoscrizione in sostegno dei musei \o/
- Genital Warts - No-Hop(e) da Napoli
- 505² live7 di B.K. Bostik (Contropotere/cp01)
- DJ Orz (KernelPanik/Tropical Gipsy rec.)
INGRESSO a SOTTOSCRIZIONE BENEFIT PER LA MOSTRA!
Consulta il sito ufficiale della mostra http://binart.eu/
La Mostra
Nato per risolvere problemi numerici, il calcolatore elettronico ha fedelmente servito e progressivamente alimentato l'ideologia di una società in cui tutto è quantificabile.
Rapporti sociali, economici - si potrebbe dire le nostre stesse vite - vengono importati da una fitta rete di sensori, digitalizzati, organizzati, analizzati, elaborati da sofisticati software, trasformati in nuovi oggetti numerici che vengono trasferiti, importati e riprocessati in una continua, muta dialettica di ingressi e uscite.
Ma fin dall'inizio della nuova era digitale, un impalpabile vento di futilità ha iniziato a serpeggiare tra i circuiti dei primi cervelli elettronici. All'inizio sembrava quasi una cosa innocente, un gioco.
Lo stesso Alan Turing, padre dell'informatica teorica e creatore del primo calcolatore digitale elettronico programmabile, si dilettò ad esplorare le potenzialità di questa nuova macchina come strumento musicale. Nel 1951, il suo gigantesco computer emise i primi sgraziati suoni articolati.
Poco dopo, e dappertutto, iniziò ad essere esplorata coscientemente la possibilità di inserire e di gestire all'interno della macchina elementi esterni, logiche oblique, quantità imponderabili, algoritmi onirici.
In una parola, il caos.
Nella sempre più compiuta simbiosi uomo-macchina della modernità, lo spazio interiore dell'uomo è stato colonizzato (anche) dall'algida logica binaria del calcolatore elettronico; al tempo stesso il più umano degli elementi, l'arte, ha invaso lo spazio digitale, mutando costantemente la natura dell'ordinateur.
La mostra "bin/art" ripercorre la storia dell'arte digitale, presentando i lavori di alcuni pionieri della "Computer Art" in una retrospettiva che parte dai primissimi esperimenti degli anni '60, attraversa la rivoluzione dell'home computing degli anni '80, per approdare (quasi) al nostro tempo.
Tutte le opere sono a disposizione dei visitatori funzionanti, su sistemi e supporti d'epoca oppure, nei pochi casi in cui questo non è stato possibile, in una loro reinterpretazione attualizzata.
C.S.O.A. Forte Prenestino
via Federico Delpino - Centocelle – Roma
Web: www.forteprenestino.net
Mail: segreteria@forteprenestino>
tram 5-19-14 - bus 542-544 - metro C: fermate Gardenie e Mirti
Il Forte Prenestino è un centro sociale occupato e autogestito dal 1986. E’ un centro sociale, un luogo di socialità, incontro, divertimento e organizzazione del tempo collettivo, di scambio di idee, visioni, energie e di saperi. Il Forte sperimenta un'organizzazione del proprio spazio e delle proprie attività basata sulla libera associazione di individui uniti/e da una progettualità e da un'etica condivisa. E' per questo che il forte sperimenta il non-lavoro e modelli di vita autogestiti, sperimenta un’altra socialità e un'altra economia perché è parte una realtà immensa e variegata, di chiunque combatta ogni giorno perchè sia possibile un altro mondo, fatto di individui liberi/e uguali e solidali. Per questo il forte è antifascista, antisessista, antirazzista, antiproibizionista.