27 e 28 giugno 2015
TeatroForte / c.s.o.a. Forte Prenestino / Roma
EMOTICONS - TVATT
due spettacoli nell’ambito di CRACK! FUMETTI DIROMPENTI
XI FESTIVAL INTERNAZIONALE DI ARTE DISEGNATA E STAMPATA
25 - 28 giugno ROMA - CSOA FORTE PRENESTINO
Sabato 27 Giugno h 21.00
EMOTICONS
Variazioni sul tema delle emozioni in digitale
Performance di AKRcollettivo
di e con Domenico Catano, Maria Laura de Bardi e Pasquale Passaretti
sonorizzazioni Akoros
luci Joe Fish
produzione AKRcollettivo
in collaborazione con TeatroForte Forte Prenestino Roma e P.A.D. Performance Art Depot Mainz
Un uomo e una donna, abiti casual, in uno spazio comune divisi da un muro immaginario. Utilizzano un computer per comunicare, scrivendosi l'un l'altra attraverso chat. La loro vita è in chat. Sono soli nel proprio spazio appartato e scrivono. Creano caratteri, simulano personalità, si raccontano segreti, vivendo a volte situazioni diverse da ciò che digitano sul computer. La loro relazione vive sulla distanza e si materializza nei discorsi in chat. Le loro identità si mischiano e la loro storia si sussegue lasciando sul finale la possibilità di capire se la relazione sia può concreta nel reale o nella realtà virtuale.
Esploriamo la chat come luogo in continuo mutamento nella moltiplicazione di linguaggi e stati emotivi. Indaghiamo sugli atteggiamenti e le discontinue storie istantanee nascoste dietro il filtro del web. Moltiplichiamo la realtà creando nuovi profili. Esploriamo un linguaggio istantaneo, breve, metaforico e allo stesso tempo crudelmente concreto.
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Domenica 28 Giugno h 20.00
TVATT
Teorie Violente Aprioristiche Temporali e Territoriali
Un esperimento performativo ideato da Luigi Morra, liberamente ispirato a “East” e “West” di Steven Berkoff
con Luigi Morra, Pasquale Passaretti, Eduardo Ricciardelli
musiche e suono Camera
luci e video Domenico Catano
elementi scenici Stefano Zecchini
drammaturgia e regia Luigi Morra
una produzione: Etérnit & Teatraltro con la collaborazione di Lunarte e
con il supporto di Teatro Forte
TVATT è acronimo di Teorie Violente Aprioristiche Temporali e Territoriali. TVATT, in una parte di Sud Italia, è in realtà un modo per dire “ti picchio”. Studio performativo, in gran parte comico e grottesco, su una precisa tipologia di violenza: schiaffi, pugni, risse e sopraffazioni incontrano la dimensione teatrale. Quella violenza scovata nel quotidiano, che spesso agisce come un’esperienza piena di significati, caratterizzata da dinamiche che, nel bene o nel male, risultano essere inevitabilmente spettacolari. TVATT prende libera ispirazione da “East” e “West” di Steven Berkoff, nutrendosi però dell’immaginario di un territorio “altro”, per raccontare qualcosa che esiste in ogni luogo, ogni periferia, marciapiede, essere umano.
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Gli spettacoli si svolgeranno all'interno di CRACK! fumetti dirompenti
Tutte le info su www.crack.forteprenestino.net
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Teatro Forte
presenta:
il Laboratorio Teatrale: "Maschere Sociali"
riprenderà giovedì 8 gennaio.
e tutti i giovedì
dalle 17.00 alle 19.30
Con questo metodo lo sviluppo della teatralità
diventa uno strumento di liberazione collettiva,
in quanto l'auto-consapevolezza della persona
è resa possibile dal riflesso dialogico della società.
Per info e prenotazioni:
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2014
Per info ed iscrizioni scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Laboratorio Teatrale 2014
AGITATI
con Giancarlo Capezzoli
a cura di Maria Laura de Bardi - AKRcollettivo
TeatroForte csoa Forte Prenestino - ROMA
DA GENNAIO A GIUGNO
giovedì h 20-22 sabato h 15-17
Noi vogliamo agire e agitarci insieme e tentare attraverso l’azione e l’agire collettivo di formare un gruppo più o meno stabile di “agitati”.
Il teatro come azione è agire collettivo, e come tale è un modo fondamentale per relazionarsi a se stessi e agli altri. Prendersi cura di sè e degli altri.
Il lavoro verrà approfondito, ampliato e reso continuativo nel corso dell'anno con l'obiettivo di arrivare alla produzione di un lavoro finale.
Per informazioni e iscrizioni invia una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La quota di partecipazione al laboratorio è di 40 euro mensili.
Dove
TeatroForte cosa Forte Prenestino
via Federico Delpino - Centocelle ROMA
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Martedì 3 dicembre 2014 ore 20:00 in Enoteca del csoa Forte Prenestino
Santi, balordi e poveri cristi
spettacolo di affabulazione e musica di e con Giulia Angeloni e Flavia Ripa
in collaborazione con TeatroForte
È uno spettacolo di affabulazione e musica, ispirato a motivi tratti dalla tradizione popolare.Una performance composta da un susseguirsi di racconti, fiabe, cantate popolari, in una cornice che strizza l'occhio alla tradizione del teatro dei giullari e dei cantastorie.
Tema comune è la non appartenenza, l'esistenza ai margini di ciò che viene identificato come norma costituita.
I protagonisti sono tutti scarti di una società che li rifiuta o a cui per qualche ragione non riescono ad adattarsi. Una corte dei miracoli fatta di santi, balordi, freaks ed emarginati.
2013
Dal 28 Aprile al 1 Maggio 2013
“Unsetlling Stones”- workshop, prove e presentazione
Diretto da Zhao Chuan/Grass Stage (Shanghai - Cina)
Questo progetto di laboratorio e di spettacolo è il prodotto di un tempo incostante e di anime inquiete, ed è anche la contemplazione di questa instabilità.
Propone uno sguardo su cosa significa vivere in una società sotto il controllo della legge, dove le nozioni di sicurezza/pericolo/sicurezza/libertà sono mescolate insieme.
Dove i media indossano maschere per intrattenere il pubblico e il monopolio del potere viene trasmesso ad un'elite privilegiata della generazione successiva.
Il disagio ha condotto ad un disagio ancor più profondo e viviamo tutti a vari livelli di panico e paura. In questi tempi di inettitudine e impotenza, è possibile pietrificarsi, invece di sperare?
Sotto la guida del coordinatore e regista Zhao Chuan, i partecipanti locali prenderanno parte al laboratorio e alle prove per quattro giorni, e creeranno un'ora di spettacolo con lo stesso titolo. Questo workshop, si basa sull'improvvisazione e la collaborazione del teatro con le altre arti performative attraverso l'analisi della relazione tra sicurezza/pericolo/sicurezza/libertà. Le pietre diventeranno l'elemento centrale: è possibile pietrificarsi invece di sperare? Una parte del copione di Unsettling Stones scritto da Zao Chuan sarà usato per le prove e per la rappresentazione. La performance sarà una combinazione di movimenti fisici, monologhi e suoni creati dai partecipanti.
2012
2011
TeatroForte Open Air - 10 anni da quel G8
ven 1 luglio ore 19
INGRATO KOMPITO a.k.a. FABIO MASSI
DATEMI ALBERI, DATEMI NUVOLE (images collect request)
Laboratorio-Passeggiata di collezione di immagini e parole e emozioni lungo percorsi possibili del Forte Prenestino. Bring your camera, porta la macchina fotografica e scatta, portati e ascolta, ricarica e ricaricati.
Questo è un concorso personale
Un bando individuale
Fai da te. Fai da me.
Da te a me. Bella. Grazie. Grazie a te.
ven 1 luglio ore 22 cattedrale
AKR
POST- amplificatore di emozioni
Istallazione audio-visiva
Ribellione senza corpo
Ribellione per liberare il corpo
Ribellione contro il corpo
Il corpo è sacro. Il corpo esercita una forza uguale e contraria a quella che viene esercitata su di lui dall'esterno. Il corpo agisce, il corpo muore. Il corpo è un sistema chiuso: il primo passo dell'evoluzione è stato il comparire della membrana cellulare, ovvero la separazione dello spazio interno da quello esterno. Eppure la tendenza è quella di considerare le persone sempre più come un conglomerato anonimo di dati e per questo l’invisibile membrana che ci separa gli uni dagli altri, che divide le cellule che formano l’organismo società, pian piano si sta dissolvendo.
Dove finisco io e dove inizia l'altro non lo so riconoscere. E quello che percepisco come io, sono io?
L'unità del corpo con la mente è un concetto molto antico che però tende a perdere senso di fronte alla sempre maggiore influenza che la tecnologia ha nei rapporti fra gli uomini e fra gli uomini e i loro corpi. La ribellione trova ora luogo nel corpo, nell'ostilità fra il corpo e la sua presenza, fra il corpo e la sua immagine, fra il corpo e il suo desiderio.
sab 2 luglio ore 22
INGRATO KOMPITO a.k.a. FABIO MASSI
SONO UN ALBERO A FORMA DI NUVOLA
PictureReel and StoryTelling
Le foto raccolte e (alcune) possibili storie collegabili sono mostrate in un montaggio possibile e aperto al contributo e alle associazioni dei partecipanti, Si chiude con “Okkio Bill, Bill Okkio”, rilettura del “pezzo di legno che diventa bambino”.
DATEMI ALBERI, DATEMI NUVOLE
Dai luoghi e oggetti fisici, alle immagini, alle parole, una linea emozionale cammina , torna indietro, ripercorre il circuito nelle due direzioni. Passeggiata e Performance per immagini e parole che sviluppano una richiesta (di immagini, di storie, di luoghi e oggetti), utensili poetici atti a “ricaricare le risorse energetiche”, individuali (ma, provocatoriamente, anche collettive) nell’ umana e quotidiana necessità di cambiamento. Una raccolta che si collega e si sviluppa da “IKzen” – Psicoterapia di resistenza individuale, in cui i meccanismi del consumo globalizzato e delle scienze della psiche sono ironicamente mixati, deturnati, reinterpretati.
merc 6 luglio ore 22 p.zza d'armi
ANDREA COTA E VALERIO MALORNI
LA SCOPERTA DELL’AMERICA di Cesare Pascarella
Duo in musica e in racconto
Nun ce se pensa e stamo all’osteria;
Ma invece stamo tutti ne la storia.
La Scoperta dell’America è un racconto affamato del fluire della vita, è una serenata per scoprire e custodire ogni spazio vuoto, è la denuncia della nostra vanità di conquistare e riempire la storia del mondo. Il testo di fine Ottocento di Cesare Pascarella ci invita con gioia a navigare, nonchè a riflettere sulla musica che perdiamo in noi ogni qual volta scopriamo qualcosa che non ci appartiene e subito pretendiamo conquistare. Le sue parole schiette ci ricordano che ciascuno è custode della propria musica che lo infuoca e che lo opprime: Lui perchè la scoprì? Perché era lui. \ Si invece fosse stato un forestiere \ Che ce scopriva ? Li mortaci sui. Pascarella, con l’ironia e la chiarezza propria del dialetto romanesco, ci racconta la caparbietà di un uomo che, siccome la gente ce rideva, ha lottato per raggiungere ciò in cui credeva contro tutto e tutti: E più lui s’ammazzava pe’ scoprilla \ E più quell’antri je la ricopriveno. Quello che ci conquista di quest’opera è l’incitamento verso l’ignoto, la tenacia di un navigatore: Ma pensa, quer che deve avé sofferto \ Quell’omo immasimato in quer pensiero \ de dì la terra c’è […] E dové dì: va be’, me so’ sbajato. Al centro della narrazione c’è la convinzione che in ogni momento della nostra vita possiamo scorgere l’orizzonte di fronte a noi nella sua grannezza e, sembra dire il poeta, confidandosi, possiamo scegliere di vivere il desiderio insaziabile e l’intima determinazione di andare a largo per raggiungerlo. Che lì pòi cammina quanto te pare: \ Più cammini e più trovi l’infinito, \ Più giri, e più ricaschi in arto mare. Ah quell’omo – je fecero, chi sete? \ Eh – fece - Chi ho da esse’? So’ un servaggio. Il viaggio per il poeta è occasione di incontro con un mondo nuovo, con culture differenti, così come il teatro, noi crediamo, sia un momento, appunto, d incontro e confronto tra persone simili, diverse e uguali.
merc 13 luglio ore 22 p.zza d'armi
TUTTARTE/LATOMIA
ZERO WORLD
soggetto e regia Sabina Parisi
coreografie Latomia
danza Tiziana Cesarini - Fiamma Nuzzi- Sabina Parisi
musica e ambientazione sonora dal vivo Giuseppe Barresi
video Alice Gussoni
costumi Francesca Darima
Il pianeta è ormai ridotto ad un ammasso di cenere, il cielo è coperto da uno spesso strato di fuliggine che lascia appena trasparire la luce del sole, ma non il suo calore; da anni non v'è più alcuna traccia di animali: niente pesci nelle acque grigie dei fiumi, niente uccelli nell'aria caligginosa, niente cani, nè pecore, nè mucche a calpestare le distese d'erba cinerea tra i monconi d'alberi carbonizzati, che si estendono a perdita d'occhio lungo l'orizzonte; delle città resta poco o nulla, se non mucchi anneriti e semifusi di quelli che erano palazzi, case, edifici: solo qua e là qualche costruzione è sopravvissuta al cataclisma. Cormac McCarthy, “La strada”
Quando si raggiunge il limite.
Un’epoca storica in una caduta, che tende a zero. Dall’annullamento, il seme della rinascita. Il percorso involutivo che l’uomo oggi chiama progresso, è il pro-gredire verso una distruzione senza via di ritorno, in cui l’unica rivoluzione possibile è la mutazione. Soggiogata la natura e la nostra stessa animalità rimaniamo macchine esecutrici di programmi. Nessuna via di fuga, nessun Eden altrove, ogni angolo del globo è controllato e registrato.
Un occhio che lascia nuda questa affollata solitudine.
La danza come grido per il ritorno di Persefone dagli Inferi.
merc 20 luglio ore 22 p.zza d'armi
PRODUZIONEPOVERA
TRESSSICILIE
abbecedario di decolonizzazione
teatro/sound system
scritto e diretto da Gaspare Balsamo
con la collaborazione all’ideazione dell’abbecedario di Luca Sessa
con Gaspare Balsamo e Matìas Enoch Endrek
dj set, luci e fonica Giuseppe Pesce e Matteo Russo
produzionepovera di Donatella Franciosi
con il sostegno di Hormiai Teatro di Limosa
lo spettacolo è patrocinato dall’associazione culturale Tre Sicilie
…’a fantasia, è ‘nu cielo niro e l'uocchie p'o pittá… 24grana
Mi piace pensare e utilizzare, la spedizione dei Mille nel Sud della penisola italica come la metafora di un’invasione. Indotta e creata con la riforma protestante prima, e con la rivoluzione industriale, finanziaria e dei trasporti poi, un’altra cultura e un’altra economia, quella mittel-europea e nord occidentale, si andava imponendo ai danni di un popolo la cui matrice culturale invece era ed è da rintracciarsi nel rettangolo basso di Mediterraneo. Cercando di cogliere alcuni dei tratti distintivi di una cultura che ha una sua propria storia e una sua identità, il meridione italiano diventa oggi “Tresssicilie”, in una prospettiva futura che guarda a quella matrice culturale sostenendone le interazioni col mondo della vita odierna e gli incroci spontanei con gli eventi e i processi del presente. Un bambino, nella semioscurità di un museo, tra le giubbe esposte e le divise militari logorate dal tempo, si ritrova di fronte a quella di un garibaldino che gli evoca la storia della spedizione dei mille in maniera diversa da come tutti i sussidiari la raccontano.
Da qui, da questa fantasia personale ha inizio Tresssicilie - abbecedario di decolonizzazione.
La mitizzazione museografica e archivistica di forme materiali e di cultura è uno dei modi utilizzati dal potere per risolvere il problema dell’invenzione della propria storia e della propria cultura identitaria.
Un processo di riappropriazione della propria matrice culturale, sicuramente non è possibile solo con il semplice recupero degli oggetti e della loro esposizione. La necessità di uno studio finalizzato alla ricerca di matrice culturali comuni, può servire per imparare a mettersi al riparo da una cultura omologata che mistifica e induce alla negazione del proprio passato, facendo munnizza dei propri oggetti e vergogna dei propri dialetti.
ANNATA 2011 aprile maggio
15 aprile - 19,20,21 aprile - 22 aprile - 30 aprile- 1 maggio
Certo bisogna farne di strada da una ginnastica d'obbedienza
fino ad un gesto molto più umano che ti dia il senso della violenza
però bisogna farne altrettanta per diventare così coglioni
da non riuscire più a capire che non ci sono poteri buoni. F. De Andrè
dalle 21 aperitivo
alle 22 inizio spettacolo
per prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ven15 aprile
STELLA AZZURA - Cornovaglia, Inghilterra
'TUTTO SCORRE' LINGUAGGI E STRATI DEL SE' AI LIMITI DELL'ESPERIENZA
improvvisazione di movimento e musica
- Intervallo -
GABBIE DI CARTA
dedicato a Giuliana Petrassi e Gilda Ferranti
ideazione e performance - Stella Azzurra
musica di improvvisazione - Matt Davis + Angelare’ di NCCP
consulente drammaturgico - Alicia Grace
consulente tecnico - Toby Middleton
sviluppato con il supporto di Dance South West
Un lavoro sulla memoria e sull’eredità. La storia di una donna, la storia di tutte le donne che hanno sofferto la repressione ed il controllo delle loro risorse piu’ vitali e che per questo hanno vissuto in condizioni di conflitto, rimorso e disagio mentale.
“sollevate il mio corpo, raddrizzate la mia testa: rotte sono le giunture delle mie povere membra” Fedra nell’Ippolito incoronato di Euripide
Il pubblico e’ invitato a rimanere alla fine dello spettacolo per una discussione informale e
un bicchiere di vino nel foyer del teatro
www.stellaazzurra.org
mart19 merc20 giov21 aprile
AKR - Roma Berlino
AKR open source
con Domenico Catano, Maria Laura de Bardi e Aurora Kellermann
AKR "open source" invites
Persone Artisti figurativi Artisti digitali Performer Musicisti Fotografi Designer di scena Costumisti..People Figurative Artists Digital Artists Performer Musicians Photographers Scenes and Costume Designers . . . disposti a collaborare alla nostra prossima produzione POST, che debutterà a giugno a Berlino.
Lavoreremo 4 ore al giorno per conoscersi, per confrontare le nostre idee e per scoprirne nuove.
POST
Post- is the future. Post- ist the time detractet from history.
The time without imaginary.
Post- is a place detractet from action: the body observes, repeates mechanical gestures, small movements.
Tic tac tic tac tic tac.
The revolution finds within the body the only possible expression.
Allowed is the silence: a revolt without regret.
Don't build the bomb. Be the bomb.
Tic tac tic tac tic tac.
Info e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.akrcollettivo.net
ven22 aprile
CAMILLA RIBECHI - Roma
COSTI QUEL CHE COSTI
La vera storia di Condom Liza Rise
Uno spettacolo Comico-Politico
di e con Camilla Ribechi
Condom Liza Rice dopo aver perduto il suo posto alla Casa Bianca si è data all’insegnamento. E’ diventata un’insegnante della rinomata e famigerata School of Americans. Ultimamente è stata trasferita in Italia, presso la succursale italiana della famosa culla di dittatori sud Americani, denominata School of Italians. Il governo Americano teme che l’Italia abbia un problema: il presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, non ha letto la Costituzione! Nel Febbraio del 2009 ha dichiarato: “La Costituzione è filosovietica“. Ovviamente non è così, afferma Condom Liza Rice, bisogna solo interpretarla! Condom Liza Rice ci vende, banditrice di piazza, l’ipocrisia, la schizofrenia e l’incoerenza come regole per i giusti e per i potenti. Tutto questo salterà ai nostri occhi e su tutto questo tenteremo di riderci sopra perché l’uomo è più grande e meraviglioso di tutte le leggi create allo scopo di svilirlo, limitarlo e sfruttarlo.
“La legge è fatta esclusivamente per lo Sfruttamento di Coloro che Non la Capiscono o ai quali la Brutale Necessità non Permette di Rispettarla” Bertold Brecht
sab30 aprile
KORF - La Spezia
MANIKORF TV
Operetta Contemporanea
di e con Elena Colucci, Tingis, ManUel BOzzo
Installazione, musica, video, azione, recitazione e canto si mescolano dando vita alla narrazione di ManiKorf Tv, "programma televisivo" realizzato in diretta. Il tessuto drammaturgico si snoda attraverso lo scenario postindustriale del laboratorio KORF, una sorta di “tempio mediatico”, dove una donna con il corpo di bambola viene riesumata da un passato imbevuto di immagini e parole. La vita di questo personaggio femminile riprende a esprimersi e si imbatte nella “società dello spettacolo”, regno di imposizioni di ruoli, falsi miti e icone visuali. Il tema centrale diventa il conflitto esistente fra il desiderio di ascoltare il suono della propria “verità” e l’attrazione verso il mondo delle illusioni temporanee. Così, mentre l’immagine della “donna-bambola” viene manipolata attraverso lo "show business" e tutto si trasforma rapidamente al ritmo delle nuove tecnologie...
una chiave di svolta appare.
“Perché non possiamo, una volta, fermarci ad applaudire un albero in fiore?” Pinuccio Sciola
dom1 maggio
TEATRI OFFesi
NELLA POLVERE
con Ida D'andrea e Lorenzo Marvelli
video di Renato Barattucci
ringraziamento speciale a Il teatro degli orrori che ci ha offerto la possibilità di utilizzare la loro canzone
Un'azienda in crisi è prossima alla chiusura. Il titolare consegna la lettera di licenziamento ad un dipendente che decide di resistere. In un'escalation tragica e comica i due intraprendono una strada che li danneggerà entrambi ed irrimediabilmente. "nella polvere" prova a discutere in maniera diversa intorno al concetto di classe al tempo della postmodernità senza peraltro avere la presunzione di postulare certezze e verità.
Forse, ciò che caratterizza "nella polvere" è proprio l'esplosione frammentaria di ogni verità.
www.teatrioffesi.org
2010
ANNATA 2010 febbraio aprile Sensibili ai confini.10 dalle foglie al rizoma A che serve un gambo sotterraneo, o una radice aerea? A impedire, giocando, al pensiero di addormentarsi sotto l'ombra del grande Albero del Potere. TeatroForte continua il percorso iniziato nel 2009 che vede nel confine il punto di fuoco privilegiato dell'osservazione possibile. Fissati nel pensiero umano, i confini, se rimangono dinamici, possono contenere auto-imposizioni, che volgono verso aree di trasgressione, verso zone proibite da forzare. Alla prima visualizzazione delle foglie, confine della pianta in espansione e trasformazione verso la luce, vogliamo unire il rizoma come fusto che penetra "dall'altra parte", getta se stesso a capofitto nella ricerca di diramazioni impensate. Artisti provenienti da diverse aree teatrali sono invitati in questi quattro mesi a condividere il polimorfismo dei confini, le loro transizioni territoriali e le intercapedini: è possibile mostrare la dissoluzione dei confini, il piacere di andare al di là o lo spostamento di linee di demarcazione e limiti. Per dare spazio alla condivisione. inizio spettacoli ore 22 Per prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
giov25 e ven26 febbraio Monsieur BABBALUCK-Napoli UN CLOWN FILOSOFICO AZIONE MINIMA DI CIRCO MENTALE PER UN SOLO CLOWN NEL SUO MINI-CHAPITEAU di e con Sergio Longobardi
Un piccolo chapiteau da circo ospita un clown. Il clown ha una mente abitata da un’ ironia involontaria di tipo “ipologico”, è di sua natura distratto e ciò fa sì che quei gesti quotidiani, semplici per la maggior parte degli uomini, per il clown diventino complicati da attuarsi, quasi impossibili. La vita diventa assurda nella sua normalità e il clown si abitua al surreale come ci si abitua alla pioggia che ti bagna senza l’ombrello.
Gli spettatori, a turno, e in numero di 15 per volta, entrano nello chapiteau per assistere al numero, che dura dai 15 minuti. |
giov11 e ven12 marzo SCRITTORI PRECARI & VANNI SANTONI-Roma TRAUMA CRONICO. APPUNTI PER UN FILM IN TERRA STRANIERA una produzione SINTESI 19 / ARAMIS regia e video DIMITRI CHIMENTI, ANDREA MONTAGNANI allestimento SINTESI 19
Trauma Cronico è un viaggio nella precarietà. Una precarietà che, da semplicemente lavorativa, si è ormai fatta condizione generazionale ed esistenziale per una moltitudine di individui. Un gruppo di scrittori romani, alcuni di loro soltanto di adozione, ha deciso di trasformare la propria esperienza di precariato in racconti, romanzi e poesie, per portare i lettori sin dentro le pieghe di ciò che non viene raccontato e non ha diritti di cittadinanza nell’ industria letteraria dei grandi numeri. Durante uno “sgangherato” tour, che li porterà ad esibirsi in mezza Italia, gli Scrittori Precari incrociano la strada di Vanni Santoni, scrittore e giornalista toscano che, nei suoi romanzi e racconti, ha rappresentato la stessa realtà.
Si tratta dunque di alzare la posta in gioco, di essere scrittori oltre la pagina scritta, inventarsi performer in spazi sempre diversi e non programmati. In una frase: ritrovare la scrittura e la sua funzione civile in una terra sempre straniera.
www.scrittoriprecari.wordpress.com www.sintesi19.com |
merc24 e giov25 marzo LACASADARGILLA-Roma ASCESA E ROVINA DELLA CITTÀ DI MAHAGONNY DA BERTOLD BRECHT progetto e regia Lisa Ferlazzo Natoli con Daniele Amendola, Kadia Baston, Simone Castano, Selene D’Alesandro, Giordano Di Palma, Simone Faloppa, Matteo Latino, Fortunato Leccese, Imma Lombardi, Valentina Morini, Christian Piscitelli, Ramona Nardò, Elisa Porciatti al piano Ivano Guagnelli diapositive e immagini di scena Maddalena Parise adattamento e traduzione Ilenia Caleo Lisa Ferlazzo Natoli regista collaboratore Monica Angrisani drammaturgia Flavia Gallo e Lisa Ferlazzo Natoli cori e canzoni Marta Zanazzi costumi Gianluca Falaschi scene Fabiana Di Marco aiuto regia Alice Palazzi luci Luigi Biondi immagini e suoni Alessandro Ferroni fotografie Sveva Bellucci
Per riflettere sulla polis, sui riti le regole e le scelte che ne segnano la costruzione. Per mettere brutalmente in scena un’”opera gastronomica”, come chiedeva Brecht, e divertentissima. Che lasci al pubblico, solo dopo, il compito di fare i conti con la natura problematica di quella tavola riccamente imbandita per lui.
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giov8 e ven9 aprileogg TEATRO DELLE CONDIZIONI AVVERSE-Poggio Mirteto (Ri) 4:48 PSYCHOSIS OMAGGIO A SARAH KANE regia e drammaturgia Andrea Maurizi con Giovanni D'Artibale, Lidia Di Girolamo, Manuela Fioravanti, Valentina Piazza assistente regista Samuele Nasini costumi Francesco R.Ciaccia scene e luci Beatrice Ciocca, Maurizio Moretti, Valeria Pisu organizzazione Elisa Maurizi foto di scena Francesco Galli hanno collaborato Antonella Civale, Anton G De Guglielmo, Elisabetta Perrone, Bruno Maurizi, Piero Spurio
Le ore 4:48 del mattino, l'ora in cui è più frequente l'istinto disuicidarsi. Sarah Kane a 28 anni scrive "Psicosi delle 4:48" e poi si uccide. Era l'anno 1999. Commettere un suicidio. Ma tale gesto non è mai assurda follia o semplice disperazione. Sembra essere piuttosto l'esito tranquillo di chi tra qualche ora sa che non sarà più su questo mondo. Dare vita alle ultime immagini di una mente consapevole di viaggiare verso la morte.
Una canzone per la mia amata che sfiori la sua assenza il battito del suo cuore le briciole del suo sorriso.
www.condizioniavverse.org |
ven16 e sab17 aprile AKRteatro-Roma PRIMA REGOLA: NON ESSERE SALVATA BURNING ANTIGONE con Maria Laura De Bardi voce off Aurora Kellermann sonorizzazioni live Domenico Catano e Riccardo Cocozza
La Tragedia di fronte a se stessa: Antigone, Ismene e le loro singolari solitudini. Quando la Legge è posta non resta che la Scelta. E allora cosa conta di più? Morire per le proprie idee per diventarne simbolo o scegliere di vivere dolorosamente? La Tragedia di fronte alla possibilità di scegliere. La Tragedia senza morale.
Una cosa è la carne, una cosa è la legge, una cosa è il sangue, un’altra è la morale. Uccidere per legge o per carne, sono due cose ben distinte: come spiegare, o sentire il sapore.
www.akrcollettivo.net |
merc21 giov22 AIDA TALLIENTE-Roma- SOSPIRI D’ANIMA La storia di Rosa di e con Aida Talliente musiche interpretate da David Cej
Lo spettacolo nasce da un lungo ed intenso periodo di incontri con Rosa Cantoni, una delle più anziane partigiane della città di Udine, che nella seconda guerra mondiale, è stata protagonista nella lotta della Resistenza e poi deportata nel campo di sterminio di Ravensbruk. Ascoltando le sue parole e le sue testimonianze, si diventa silenziosi spettatori di tutto ciò che si è consumato nel corso del tormentato '900.
Una storia raccontata con semplicità, usando vecchie fotografie, vecchie lettere e poesie ritrovate.
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dal 28.12. 2009 al 10. 01. 2010 Officina dal 07.01.2010 al 10.01.2010 Spettacolo Theaterkapelle Friedrichshain - Berlino
una collaborazione di AKR, NUU, TeatroForte, L'Effimera
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3 e 4 dicembre produzionepovera - Roma muciara non è più un mare per tonni secondo studio sulla continuità di e con Gaspare Balsamo luci Giuseppe Pesce assistente alla regia Maura Teofili
Lo studio prende spunto dalla cultura della pesca del tonno in Sicilia e in particolar modo a Trapani. Non vuole essere una riproduzione nostalgica di un microcosmo culturale come quello del rais e della sua ciurma, piuttosto un percorso personale, quello della memoria dell’autore, delle sue emozioni e sensazioni. Un tuffo nel suo passato, quando bambino percorrendo la strada del mare sentiva l’odore aspro del tonno e cercava il punto, e in un presente dove la visita alla vecchia tonnara abbandonata e distrutta, metafora di una realtà piena di merce/munnizza contemporanea, racconta il tentativo di ricucire la nostra identità spezzata tra quello che siamo e quello che non riusciamo più ad essere.In questo senso ‘Muciara’, come ‘Camurria’, è un studio sulla continuità.
ho cercato il senso delle cose in una vecchia tonnara abbandonata perché io sono gli infiniti uomini che mi hanno precedu |
10 e 11 dicembre Teatro a Canone - Chivasso A ferro e fuoco Spettacolo in La min. con Lorenza Ludovico e Luca Vonella regia Simone Capula
Il Teatro a Canone sbarca a Roma dopo la censura subita nella propria città, Chivasso. A pochi giorni dalla prima, il sindaco del Pdl Bruno Matola ha chiuso le porte del teatro attraverso una lettera in cui la scelta viene così motivata: “Si ritiene che l’opera contenga espressioni che possano essere ritenute offensive della dignità e della morale pubblica e pertanto potenzialmente lesive dei sentimenti e degli interessi pubblici”. Censura preventiva quindi, visto che nessuno ha mai visto il lavoro del Teatro a Canone.
Lo spettacolo, basato su poesie di Alda Merini, sul libro di Stefania Podda “Nome di Battaglia Mara - Vita e morte di Margherita Cagol il primo capo delle Br” e sulla canzone di Fabrizio De Andrè “Laudate hominem”, si pone come una riflessione lirica sugli anni che vanno dal 1968 al 1975: è la storia ed è dedicato ad una ragazza militante delle Brigate Rosse. Cerca di narrarla appena con qualche intelligenza e pietà; pietà non solo per coloro che morirono e ne morirono ma per la vicenda delle rivoluzioni del secolo dentro la quale, come un asteroide, si è accesa e spenta. La memoria per questa storia, come tutta la storia delle BR, non è morta, non è neanche conservata; è esorcizzata, allontanata, deformata. Tutti sanno tutto e tutti continuano a elucubrare, non vedere quel che è semplice, tragico e semplice.Sono convinto che bisogna conoscere il passato per capire il presente.
Spesso la storia torna sui suoi passi e forse si possono capire meglio alcune situazioni del presente se si fa riferimento a storie parallele del passato. Ken Loach |
17 e 18 dicembre Carichi Sospesi - Padova North-b-East di e con Marco Tizianel e Silvio Barbiero musiche originali Paolo Tizianel coreografie di Margherita Pirotto
C’è un inquinamento che sfugge alle sigle e ai numeri, più sottile delle polveri,più impalpabile dei gas e dei fumi, si infila nelle trame dei nostri cuori, deviando i pensieri e le azioni. Gli effetti sono imprevedibili, eppure a questo disagio diffuso che ci siamo costruiti attorno, giorno dopo giorno, diventa sempre più difficile sfuggire. I due protagonisti descrivono solo i particolari di Padania City, il luogo in cui vivono, amano, incontrano e torturano sopra ogni cosa se stessi, luogo che li ha trasformati in north beast. Per noi metterli in scena è stato come guardarci allo specchio, uno specchio deformato dalla fantasia e dalla paura, il tentativo di raccontare quello che è sotto i nostri occhi, spesso così chiaro alle menti, ma che sfugge ai nostri cuori.
E’ la storia di due persone, molto diverse tra loro, uno studente universitariofuori corso, omosessuale, e un funzionario di banca, rampante e cinico, che nell'arco delle 24 ore in cui si svolge lo spettacolo si sfiorano e alla fine, di notte, s'incontrano, per strada, uno dei tanti viali della droga e della prostituzione che la Nostra Città ben conosce a far da sfondo, lo scenario urbano, la città Nord Est con i suoi capannoni, le piazze, i caselli autostradali e il traffico immenso, fagocitante.
E’ uno spettacolo di spietata denuncia sociale, non solo è anche uno spettacolo sull'amore e sulla fame d'amore che muove tutti noi uno spettacolo sulla speranza la speranza che è possibile, anche dentro questo delirio di società, incontrarsi come esseri umani, finalmente nudi e dolenti toccarci il cuore.
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Nella tua incoscienza è la coscienza che in te la storia vuole, questa storia il cui Uomo non ha più che la violenza delle memorie, non la libera memoria... E ormai, forse, altra scelta non ha che dare alla sua ansia di giustizia la forza della tua felicità, e alla luce di un tempo che inizia la luce di chi è ciò che non sa. Pier Paolo Pasolini |