TORNIAMO NELLE PIAZZE!
Ci tolgono il tempo, riprendiamoci tutto!
Venerdì 26 giugno - giornata di mobilitazione nazionale - Non Una Di Meno
Se i panni sporchi si lavano in casa, noi li portiamo in piazza!
Venerdì 26 giugno ore 19 piazza dell'Esquilino
Sappiamo bene che, proprio perchè segreta, la casa non è un luogo sicuro, e più che mai nei mesi durissimi del lockdown la casa è stato luogo di violenza e sfruttamento.
Non ci siamo mai fermate, abbiamo lavorato più del normale, sovrapponendo lavoro domestico, cura dei figli e telelavoro, inventandoci un modo per colmare il vuoto lasciato dalla scuola e non colmabile con la Dad, abbiamo continuato a lavorare negli ospedali e nei servizi socio-sanitari, nei servizi di pulizie e sanificazione, senza strumenti di protezione, abbiamo mandato avanti la produzione per pochi soldi e molti rischi nelle fabbriche, nella logistica e nella grande distribuzione.
Per noi il lockdown ha significato l'aumento della violenza domestica e, oggi, la ripresa della guerra alle donne: quella dell'(in)giustizia patriarcale che assolve gli stupratori di Martina Rossi, trasformando ancora una volta una vittima in colpevole. Quella del razzismo e del sessismo istituzionali che si autoassolvono per continuare a sfruttare, ieri come oggi. Quella che nega la libertà di scelta e vieta il day hospital per l'aborto farmacologico come in Umbria. Quella della dipendenza economica e dell'inconciliabilità tra vita e lavoro.
Eppure è sul nostro lavoro che si è scaricato il peso dell'emergenza...
Per questo, invece di lavare i vostri panni sporchi nel chiuso delle nostre case, abbiamo deciso di portarli in piazza!
Venerdì 26 giugno ore 19 piazza dell'Esquilino
invitiamo tutte a tirare i fili e portare mollette e panni da stendere in piazza. Ci scriveremo sopra ciò di cui vogliamo liberarci, senza vergogna e senza paura, perchè la normalità a cui non vogliamo tornare è il problema.