sabato 28 marzo - piazza dei Gerani
Tutt@ in piazza per disegnare insieme
la mappa di centocelle
dalle 11:00 al tramonto:
La Mappa: Mappiamo 100celle
con le sue criticità e bellezze
Attività per bambine/i: Laboratori e truccabimbi
Microfono aperto sulle vertenze territoriali
Bando delle idee per rimettere al centro della fontana di Piazza dei Gerani un "opera artistica"
Banchetto STOP TTIP mostra e raccolta firme
si mangia, si beve e ...tanta musica.
PIAZZA DEI GERANI dalle ore 11 al tramonto.
- Mappiamo 100celle con le sue criticità e bellezze.
- Microfono aperto alle vertenze territoriali.
- Bando delle idee per rimettere al centro della fontana di Piazza dei Gerani un "opera" che sostituisca la statua sparita.
- Animazione x bambini, dal primo pomeriggio "Cartoni animali a cura di "Per fare un gioco"
- Danza contemporanea e africana.
- Presentazione del libro "Un Dizionario Hacker" di A. Di Corinto.
- Palco aperto ..... alla libera espressione.
- Si mangia, si beve, ci si informa e ... tanta musica..
La cucina territoriale di centocelle aka Osteria de gerani preparerá un pranzetto senza spreco..
Paninozzi con deliziose verdure e frittini..
Cous cous e tabulè...
Dolcetti..e vinelli..
Tutto vegan e bio .
Se puoi porta con te piatto e forchetta... cosí si risparmia.
Per tutta la giornata tavoli informativi e divulgativi a cura di:
- comitato no PUP (Piano Urbano Parcheggi);
- RABbiA Rete Archivi e Bibloteche Autogestiti;
- Rete Antisfratto Roma Est;
- coordinamento noMAC centocelle
- Studenti Buona Scuola V Municipio
- Gruppi Allaccio Popolare
- comitato STOP TTIP
Svegliamoci! Ci rubano la vita!
Ci rubano la città, saccheggiata da Mafia capitale, con speculazioni, tangenti e clientelismi, e soffocata dal colate di cemento a 3.000 euro a mq.
Ci rubano il quartiere invaso e saturo di centri commerciali cui ora si aggiungerà il Mc Donald. Il saccheggio del quartiere è celato dalla cosiddetta “riqualificazione” che, come già successo in altre zone, si traduce in ulteriori speculazioni e ruberie, riduzione e privatizzazione delle risorse e dei servizi, aumenti degli affitti e del costo della vita con conseguente espulsione dei vecchi abitanti verso periferie sempre più lontane.
Ci rubano le piazze, chiuse da 10anni per i lavori di una metro che non arriva mai; un tempo luoghi di socialità e di crescita, oggi semplici rotatorie senza alberi, panchine giochi per bambini progettate quali luoghi di transito verso l'unico luogo di aggregazione ammesso "il centro commerciale".
Ci rubano il tempo, promettendoci la Metro C e lasciandoci intanto per ore alle fermate degli autobus mentre andiamo a lavorare (sempre più lontano e sempre più precari), eliminando le poche linee che attraversano la periferia (10 solo a Roma Est).
Ci rubano il lavoro, perché nelle periferie non si investe e le risorse servono solo alla spartizione affaristico-mafiosa. Così il Parco Archeologico di Centocelle, invece di essere riqualificato per attrarre il turismo e creare lavoro per giovani e disoccupati, viene lasciato all'incuria e ai militari.
Ci rubano la salute, costringendoci a respirare l'aria inquinata da smog e amianto mai rimosso, a studiare in scuole bombardate dalle onde prodotte dai ripetitori di cellulari, a rilassarci o fare sport in parchi deturpati da sfasci che inquinano le falde acquifere, a camminare per strade piene di immondizia e topi.
Ci rubano i ragazzi e il futuro, perché i nostri soldi finanziano la scuola privata, ma non ci sono mai per la scuola pubblica che diviene sempre più fatiscente, obsoleta e per nulla accogliente, senza attrezzature e laboratori e senza tempo pieno. Perché ci costringono ad andarcene dall'Italia, dove il futuro ce l’ha solo chi ha soldi o raccomandazioni.
Ci rubano l'orgoglio per la nostra storia, perché, non solo ci e' negata la fruizione dell’area archeologica, ma anche la memoria della resistenza antifascista di queste strade, la fierezza di discendere da nonni che armi in pugno cacciarono fascisti e nazisti via dalla nostra città. ci rubano la dignità, quando ci aizzano l’uno contro l'altro, spingendoci a credere che, se non hai casa, lavoro e servizi, è colpa dell’immigrato, degli zingari, del rifugiato e non della pessima politica o del malaffare mafioso, che si appropria delle risorse di noi tutti
ci rubano la vita giorno dopo giorno... è ora di svegliarsi!
riprendiamoci le piazze e la vita, opponiamoci a chi ci specula addosso!
Il 28 marzo, tutti in piazza dei gerani,
per disegnare insieme la mappa di Centocelle e dare voce alle vertenze del territorio
Coordinamento Territoriale Centocelle