Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner acconsenti all’uso dei cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie leggendo l'informativa estesa.

Menu

extra large d65c1b03c861cd093f9c9bad50f9b738

extra large d65c1b03c861cd093f9c9bad50f9b738

DOMENICA 09 MAGGIO 2021

Riprendiamo le escursioni con un uscita che ci porterà in una zona di battaglie e resistenze partigiane

Gruppo escursioni csoa forte prenestino presenta l'escursione presso:

Monte arcucciola anello del partigiano
Eremo di s michele e pozze del diavolo
Monte tancia

Info generali: uscita divisa in tre  parti
La prima dedicata alla memoriaĺ e all'antifascismo cammineremo nei luoghi di una battaglia partigiana combattuta il 7 aprile 44 sentiero ad anello durata circa 90minuti
La seconda tornati alla partenza percorreremo un sentiero che ci porterà ad un eremo del lV sec per poi fiancheggiando un torrente arrivare a delle pozze con cascate e scivoli d'acqua dette del diavolo totale circa 90 minuti
La terza parte solo x chi vuole saliremo sul monte tancia  dell'osteria del tancia
il dislivello circa 400m tempo complessivo 3h
Escursione di notevole interesse storico e ambientale
Abbigliamento adatto alla stagione giacca antivento berretto scarpe da trek pranzo al sacco acqua
Appuntamento h 8,00 al forte prenestino

Iniziativa alpinismoorizzontale

Il 7 Aprile del 44 il Monte Tancia, nei dintorni di Poggio Catino, fu teatro di una durissima battaglia tra le forze della resistenza e quelle nazi-fasciste. Sul luogo, nel corso dei mesi immediatamente precedenti, alle forze partigiane sabine se ne erano aggiunte altre provenienti da Roma, al punto da renderlo in breve tempo uno dei capisaldi della resistenza romana e laziale. Proprio per questo fu oggetto di un attacco in grande stile da parte di reparti nazisti e fascisti: all’alba del 7 Aprile un'intera divisione di soldati dell’Asse cominciarono a stringere un cerchio di morte intorno al nucleo partigiano. La battaglia fu durissima. Spezzato l’accerchiamento, le forze partigiane riuscirono a fuggire, ma alcuni, rimasti indietro a difendere fino all’ultimo la postazione, furono trucidati sul posto. In seguito al fallimento dell’operazione, le forze nazi-fasciste si vendicarono delle perdite massacrando partigiani e civili rastrellati nei paesi limitrofi della Sabina.

Oggi al Forte

Nessun evento
ror radioabbonamento round s

DIRITTOALLACITTALOGO

STOP-TTIP

Volantino GAP fronte

notav

antifa

logo nomuos

10x100
notriv

free gaza

NOPUP


illegale è la legge, il suo costo reale

Vai all'inizio della pagina