SABATO 9 LUGLIO 2016
Serata benefit per le spese legali
del LIVELLO 57 Bo
GAL DEM CREW presenta l'edizione 2016 della storica dancehall reggae CANTA CHE TE PASSA per i #trentanniforti
Tantissimi canterini si alterneranno ai microfoni dell'Orange Beat Sound System raccontando ed esorcizzando, ognuno a suo modo, le contraddizioni e le violenze che caratterizzano la vita e la società dei nostri giorni.
Dalle 22.30 a tarda notte si alterneranno ai microfoni del sound system autocostruito ORANGE BEAT
- PRESIDENT ARPI (One Love Hi Powa)
- NATTY VALERIO
- RASTABLANCO (Radici nel Cemento)
- CAMMELLO (Old City Crew)
- COUNTRY JOE
- PAVESE, CULLA E CLOACA (Baracca Sound)
- PLAZA
- RASTALADY (Gal Dem Crew)
- RUFFINO
- MA DE KE' (crew dei Castelli Romani )
- RAS SANTO e RAS MAT I (Red Stripes Band)
+ SPECIAL GUESTS !!!
Le selezioni saranno invece affidate a MISS B RANKS (Gal Dem Crew) e MARIO DREAD (Cool Runnings Crew)
I media non hanno necessità di parlare di quello che avviene nelle periferie, se non per fare statistica. Per questo, da sempre, le comunità che le abitano si sono munite degli strumenti atti a tale scopo. Ne sono esempio fanzine, radio pirata di quartiere, punti d'ascolto collettivi e quello che in molti hanno storicamente definito il radiogiornale dei ghetti; quell'ammasso di cavi, coni, casse, microfoni ed amplificatori noto come sound system. Informazione libera nel tempo liberato dal lavoro, persone che si incontrano e scambiano le loro esperienze, il microfono come strumento di denuncia. Elementi imprescindibili nei connotati cromosomici del CSOA Forte Prenestino, luogo dove a Roma il reggae è nato e si è sviluppato. Impossibile in questo non pensare alla Pantera ed alla nascita del fenomeno delle Posse dei primi anni Novanta.
Dalle storiche serate "Tortuga" nella cattedrale sotterranea ai "R.A.S." (acronimo di Real Authentic Sound), celeberrimi raduni nazionali dei sound system italiani, al "Boschetto Reggae" (esperienza ricorrente nella Festa del Non lavoro), l'edizione 2016 del "Canta Che Te Passa", riproponendosi a piu di dieci anni di distanza dalla sua prima edizione, si inserisce a pieno titolo all'interno del percorso dei festeggiamenti dei trenta anni di occupazione del Forte. Organizzato dalla crew GAL DEM il "Canta che te passa" è la dancehall reggae caratterizzata dai tanti cantanti che si alternano al microfono, raccontando ed esorcizzando, ognuno a suo modo, le contraddizioni e le violenze che caratterizzano la vita e la società dei nostri giorni.
Il 25 maggio 2006 il Livello57, storico centro sociale di Bologna da sempre impegnato nelle politiche antiproibizioniste, viene chiuso dalla magistratura in seguito ad una perquisizione in grande stile che vede in campo 100 carabinieri, svariati cani antidroga e un elicottero in volo costante per oltre 4 ore su entrambe le sedi.
Le strutture sequestrate non torneranno mai più nella gestione del collettivo e la sede storica di via Stalingrado verrà completamente rasa al suolo, quasi a voler purificare il luogo e cancellare anche il ricordo, lasciando al suo posto solo un enorme murales scrostato testimonianza di un centro sociale che tra gli anni '90 e 2000 rappresentò un punto di riferimento in Italia e in Europa per la discussione sui consumi di sostanze stupefacenti e la lotta antiproibizionista, per la sperimentazione della cultura rave e, nel territorio bolognese, per la riconquista di spazi sociali dalla speculazione.
La motivazione ufficiale della magistratura in quel luglio del 2006 era la necessità urgente di smantellare "una pericolosa organizzazione che aveva allestito una imponente raffineria di droghe, e che deteneva un archivio di operatori di polizia e carabinieri da colpire con buste esplosive contenenti biglie d'acciaio in occasioni di piazza."
Per dimostrare questo teorema del delirio, il magistrato e la procura (con tutta la simpatia dell'allora sindaco Cofferati) decisero di autorizzare oltre un anno e mezzo di indagini, mesi di intercettazioni, appostamenti, telecamere, auto in borghese, periti, oltre allo show del 25 maggio con carabinieri recuperati da tutta la provincia e un elicottero.
Alcuni degli attivisti del collettivo vennero imputati con l'accusa di spaccio e di agevolazione al consumo per le quali furono richieste da parte del PM pene severissime ed in tribunale rivendicarono l'attività del centro sociale per quella che era realmente, il coffee-shop, le Street Rave Parade che ogni anno portavano per le strade di Bologna l'orgoglio di centinaia di migliaia di consumatori e la totalità dell'attività politica antiproibizionista messa in atto quotidianamente.
Il tribunale riconobbe interamente la ricostruzione supportata dagli attivisti, scartando cosi il pessimo lavoro della procura e dei carabinieri.
Quanto costò tutto questo? Lo abbiamo scoperto in questi giorni.
Sono infatti arrivate a quegli stessi attivisti che erano in tribunale le prime due cartelle di equitalia, per un totale ad oggi di 9500 euro, per riscuotere le spese processuali di quell'indagine, inutile a fini penali, ma molto utile a un'azione politica della procura ormai quotidiana.
Per far si che questa ingiustizia non ricada solo sui singoli il CSOA Forte Prenestino parteciperà, con le sottoscrizioni della serata a sostenere le spese legali del Livello 57, perché da sempre siamo convinti che le comunità sono più forti di procura e prefettura.