I SOGNI ATTRAVERSANO IL MARE.
"Perche i sogni il mare lo fanno attraversare"Abbiamo scelto i sogni perché sognarli li rende reali.
Dentro di essi, in ognuna e ognuno di noi, vive un forte desiderio di libertà.
Questo desiderio oltrepassa il mare, le gabbie, le galere, le frontiere e i muri…
Sappiamo bene che la realtà è così allucinante che di notte, se riesci, sogni, perché di giorno vivi prigionero di incubi che nemmeno ti appartengono. Questa distopia il mare te lo fa attraversare. Le fatiche, i rischi, la possibilità di non farcela e quello che ne conseguirebbe perdono importanza; ti alzi e vai: quel confine è solo un orizzonte da superare.CERTE VOLTE NON TE STA BENE CHE NO, non puoi smettere di sognare.E dal sud al nord del mondo, dall'est all'ovest o viceversa, così come dall'isolarsi all'essere animale sociale a volte bastano poche bracciate e ZAC, ti ritrovi in un sistema così pieno di mezzi di comunicazione che di usare il cervello nemmeno c'è più bisogno. Scrolli l'home del social più in voga e già hai tutto quello che ti serve per spegnerti; il confine tra il vero ed il falso non importa.Possono far si che tu creda a qualsiasi cosa.
Possono escluderti, possono decidere di te.
Possono dirti cosa fare.
Sei confinato dentro un orizzonte dove il non comunicare è la nuova comunicazione.
Questo il piano a cui non ci si deve ribellare.
Hanno fatto dell’auto-esclusione sociale il nuovo modello di socialità.
Vorrebbero provare a nascondere la politica dietro una tastiera.
Ma chi vive per strada sa bene che la vita reale non sta dietro un monitor.Coltivare la passione del muretto, ritornare per le strade. Navigarlo questo mare dove giornalmente giocano battaglie navali sulle vite di milioni di migranti, bambine e bambini, ragazzi e ragazze, donne e uomini. Vogliono dare vita a un incubo chiamato guerra, vogliamo dare vita ad un sogno chiamato resistenza.E IL CSOA FORTE PRENESTINO con la gente che lo vive, lo attraversa, lo OCCUPA e LO ABITA questo sogno ancora lo vede, lo vive e lo fa vivere. Vede orizzonti dove vengono segnati confini.I CENTRI SOCIALI:
Luoghi che sono nati non come isole felici ma come strutture di condivisione di saperi, di informazioni e di pratiche che vogliono sconvolgere l’esistente.
Luoghi dove si rimane umani e ci si guarda in faccia.
Luoghi dove si preferisce ancora far l'amore o discutere, incazzarsi e poi far pace.
Luoghi in cui la paura di non farcela, condivisa, la si abbatte con una risata.
Luoghi in cui la pratica quotidiana del rendere fruibile per il maggior numero di esseri viventi l'esperimento collettivo di un altro mondo possibile non si esaurisce con l'autoreferenzialità di uno scritto nel webbe.
Luoghi aperti al confronto.Ed è forse per questo che luoghi del genere, con la loro calma fuori tempo, sono temuti e fanno paura a chi basa il suo consenso sulla fake news del giorno e a chi sventola il tricolore o l’ultimo simbolo di partito sulle disgrazie della gente che vive e lotta nelle periferie di questa società devastata dall’incuria.Ed è a tutte e tutti voi che diciamo: immaginate, sognate, elaborate.Perchè i sogni fanno attraversare ogni mare: quello che fisicamente ci divide dagli altri continenti, quello che ci rende distanti dal rimanere umani, quello che ci separa dal cielo dalle stelle e dagli orizzonti tutti e per diventare reali devono essere fatti di azione, partecipazione ed a volte anche fatica che diventa emozione quando si trasformano in passi avanti.I centri sociali sono anche questo: impegno quotidiano, rinunce, fatiche, desiderio applicato.
Sono posti aperti che hanno bisogno del contributo di tutte e di tutti per essere argine e trampolino.
Serve impegnarsi x cambiare veramente se stessi ed il mondo tutto intorno.Vogliamo dedicare questo primo maggio a chi è come ORSO e a tutte le persone che nel mondo lottano per r/esistere.
VOGLIAMO ESSERE GOCCIA. E GENERARE UNA TEMPESTA.
DOVE VOI TRACCIATE CONFINI, NOI VEDIAMO ORIZZONTI.CSOA FORTE PRENESTINO, 1 MAGGIO 2019.
33 Anni di Occupazione ed Autogestione, 37° Festa del NON Lavoro.