★ Strike Our Summer ★ 5 Luglio 2019
Ci vogliono chiusi e zitti, ci avranno sempre più aperti e rumorosi!
Quello di Spazio Pubblico Autogestito è un concetto che sfugge alla logica del consumismo che rivendichiamo da anni: anni in cui abbiamo sperimentato, abbiamo sbagliato, abbiamo costruito e continuiamo a proporre un’alternativa possibile.
Uno spazio che era abbandonato è stato liberato e rivitalizzato, è stato nel tempo riempito di progetti, laboratori e contenuti e restituito alla città come luogo inclusivo e organizzato dal basso che offre cultura, socialità e aggregazione e dove negli anni si sono sviluppati movimenti, vertenze e conflitti.
Pubblico non solo perché trovi un cancello aperto, ma perché aperte sono le possibilità di proporre, di partecipare e di esprimersi: Strike è di e per Roma, Strike è di tutte le persone che si riconoscono nei valori dell’antifascismo, dell’antirazzismo e dell’antisessismo.
Autogestito perché disegnato dalle esperienze che lo attraversano portando avanti progetti e laboratori autogestiti in maniera orizzontale e sperimentale.
Dopo 17 anni di attività, dal 23 aprile scorso anche noi siamo sotto i riflettori: in vari attacchi mezzo stampa siamo stati definiti imprenditori della notte, ragazzini cresciuti che giocano a fare la rivoluzione a forza di decibel e cocktail, che promuovono pratiche oscure mettendo in pericolo l’ordine pubblico. Noi rivendichiamo con forza il nostro ruolo di spazio sociale che con i progetti e le iniziative che promuove prova a scardinare i meccanismi che ci vogliono sempre più chius_, isolat_ e sol_, incapac_ di distinguere la realtà da quello che ci viene raccontato.
Pochi giorni fa abbiamo ricevuto una visita della polizia municipale per “controlli amministrativi”. Quando la porta non gli è stata aperta, hanno annunciato che sarebbero tornati per controllare che la legalità all’interno dello spazio sia rispettata. Non ci sembra questo il luogo per contrapporre la loro bieca legalità al nostro essere legittimati dalle nostre azioni, ma è inevitabile chiederci se in un momento storico complesso, con una classe politica che utilizza la legalità solo a scopo propagandistico per nascondere le proprie incompetenze e malefatte, in una città sporca, degradata, abbandonata e affidate al caso, che punisce gli ultimi, la loro unica risposta ai problemi può ancora essere solo chiudere gli spazi sociali?
Abbiamo deciso di rispondere a chi ci vuole chiusi aprendo ancora di più le nostre porte:
quest’estate Strike non va in pausa e ti fa fare la Bella Vita: porta quello che vorresti trovare.
Sbraciata libera e resistente, arena cinema e il film lo scegli tu, street basket, free skate all day, incontri di dai un calcio al balilla, ping-pong cinese, tedesca antifa, workshop DIY, spiaggetta industrial e frigoriferi per quello che porti da casa.
Un palco a disposizione e microfoni aperti.
Vogliamo che tutt_ gli/le artist_ e performer si sentano liber_ di proporre un progetto o un’iniziativa.
Uno spazio dove contribuire alla discussione politica e sostenere il percorso iniziato il 22 giugno con la marea che ha invaso le strade per Roma non si chiude.
Un luogo dove immaginare insieme una Roma diversa da quella che vogliono imporci, dove sviluppare pratiche di resistenza alla città esclusiva e escludente che stanno costruendo.
Ci aspetta un’estate calda, affrontiamola insieme.
Strike è anche tuo, DIFENDIAMOLO.
#StirkeNonSiTocca
#RomaNonSiChiude
Strike Spazio Pubblico Autogestito antifascista, antirazzista e antisessista.