VENERDI 11 DICEMBRE 2020. Dalle 14.00 all'aula studio della mensa, in Via De Lollis 24b.
Le zapatiste e gli zapatisti non si sono mai fermati. La loro esperienza di autogoverno è stata e rimane una delle alternative ad un'oppressione sistemica pronta a tutto pur di placare la propria sete di profitto.
La pandemia globale che stiamo vivendo non ha solo dimostrato la vulnerabilità dll'essere umano ma anche la avidità e la stupidità dei diversi governi nazionali. Le zapatiste e gli zapatisti hanno deciso di affrontare questa tormenta in modo comunitario.
La pandemia globale che stiamo vivendo non ha solo dimostrato la vulnerabilità dll'essere umano ma anche la avidità e la stupidità dei diversi governi nazionali. Le zapatiste e gli zapatisti hanno deciso di affrontare questa tormenta in modo comunitario.
In occasione dell'arrivo del contingente zapatista desideriamo mettere a fuoco la loro esperienza, con le loro pratiche, attraverso una giornata di iniziative.
Alterneremo momenti di autoformazione, di laboratori, di serigrafia e di musica; tutte e tutti insieme.
PROGRAMMA:
Dalle ore 14 Pomeriggio di laboratori:
Dalle ore 14 Pomeriggio di laboratori:
SERIGRAFIA DAL VIVO: stampa collettiva di Adesivi e Magliette.
JAM SESSION DI PERCUSSIONI: "improvvisa e lasciati andare al ritmo dei tamburi"
MOSTRA FOTOGRAFICA: Durante l’incontro saranno proiettate fotografie realizzate in territorio zapatista
Le attività del pomeriggio sono svolte in collaborazione con il Laboratorio di Serigrafia e la Camera Oscura del "De Lollis Underground"
Ore 16: Presentazione e dibattito su "Sin prisa pero sin pausa - Per una storia critica dell'EZLN" di Jérôme Baschet a cura del Nodo Solidale.
COME GLI E LE ZAPATIST@ NON VOGLIAMO TORNARE A QUEL PASSATO MA COSTRUIRE UN FUTURO DIVERSO.