FORTATTACK
Il Forte Prenestino è un centro sociale occupato e autogestito dal 1986...
È un luogo di socialità, di incontro, di organizzazione del tempo collettivo, di scambio di idee, di visioni e di energie.
È occupato, era all'abbandono ed è stato riaperto, abitato, attraversato e vissuto . . .
. . . senza autorizzazioni che mai sarebbero arrivate, servitù politiche o riconoscimenti legali.
È autogestito, sperimenta un'organizzazione del proprio spazio e delle
proprie attività basata sulla libera aggregazione di individui uniti da
una progettualità comune e da pratiche condivise.
Chiunque condivida la progettualità e le pratiche del Forte Prenestino
può partecipare alle sue attività.
In quest'ultimo periodo grigie divise stanno mettendo in atto una
strategia di provocazione.
Il Forte Prenestino è uno spazio aperto, un insieme di laboratori e
iniziative e tutto ciò che avviene al suo interno è fatto alla luce del
sole. I tentativi di intimidazione non ci spaventano. Non ci chiuderemo,
ma ci apriremo ancor di più, per il quartiere e per dare voce alla
nostra progettualità.
Sappiamo che non siamo gli unici, a livello territoriale, a subire
questo tipo di attacco; vogliamo farci sentire, denunciare pubblicamente
le scorribande e gli abusi e ripudiare l'atmosfera da western che si sta
cercando di instaurare. Riteniamo che questo fare da sceriffi sia
relazionato al mandato politico di governo da stato d'eccezione della
città, che ha spianato la strada agli apparati e all'interventismo
decisionista del commissario Tronca.
Vogliamo far sentire chiaro che siamo una comunità che si è attivata per
rendere questa città migliore, per valorizzare gli spazi abbandonati e
restituirli ad un uso sociale, sottraendoli alle privatizzazioni e alle
speculazioni, e contrastando i giochi di potere.
Abbiamo fatto dell'autorganizzazione e dell'autogestione una pratica di
vita possibile e indispensabile. Dopo trenta anni siamo ancora qui e
siamo sempre più convinte e convinti che questo sia necessario,
soprattutto in una Roma che cerca di resistere al tentativo di
cancellare chi, col cuore e col sudore, si è sporcato le mani dando vita
a questa città.
C.S.O.A. Forte Prenestino