3 Novembre 2016.
Nicoletta Dosio presente al presidio No Tav davanti il tribunale di Torino viene prima fermata dalla polizia e poi arrestata
Nicoletta Dosio, storica attivista del movimento NoTav della Val di Susa, è stata arrestata questa mattina dai carabinieri di fronte al tribunale di Torino mentre partecipava ad un presidio in occasione del maxi-processo per gli scontri in Valle di Susa dell’estate 2011 che vede imputati 47 compagn* per i quali sono stati richiesti ben 140 anni di carcere complessivi. In opposizione all’arbitrio degli arresti domiciliari “cautelari”, Nicoletta aveva scelto di non restare a casa.
Da oltre un mese la Dosio si trovava infatti alla Credenza di Bussoleno, difesa da un muro popolare di attivisti e solidali con la lotta contro l’Alta Velocità. I militari l’hanno fermata quando ha tentato di entrare in tribunale per assistere all’udienza. “Continuo la mia evasione contro provvedimenti preventivi che sono più che mai strumento di intimidazione”, aveva detto poco prima. (video )
Quando Nicoletta Dosio è stata spinta dai militari e da alcuni agenti della Digos all’interno di un’automobile allo scopo di condurla in questura – l’accusa ovviamente è “evasione dagli arresti domiciliari” – un centinaio di persone tra attivisti No Tav e solidali che protestavano in quel momento hanno manifestato la loro rabbia e si sono registrati alcuni momenti di tensione con le forze dell’ordine presenti in gran numero davanti al Tribunale di Torino ed in tenuta antisommossa. Al momento dell’arresto Nicoletta Dosio ha alzato il pugno gridando “vittoria” e “libertà“.