Venerdì 1° aprile 2016
Teatro Forte - ore 21:30
Il c.s.o.a. Forte Prenestino è particolarmente lieto di annunciare che riaprono i battenti del Teatro Forte con lo spettacolo "Perchè non sono nato Alberto?". Una commedia dal sapore dolce e amaro della Compagnia teatrale La notte porta consiglio. Nessun pesce d'aprile.....forse.
Teatro Forte e la Compagnia teatrale "La notte porta consiglio"
presentano:
Perché non sono nato Alberto?
La commedia semiseria che proverà a dare un senso ai vostri interrogativi esistenziali
C'è chi dice "Domani glielo dico", c'è chi dice …. ma non ha detto nulla, c'è chi cade e ricade sempre ma non si arrende, c'è chi, sprovvisto di un garbato senso di insofferenza per le cose ingiuste, s'incazza … c'è chi crede, chi crede di credere e chi di credere non ci ha mai creduto e c'è chi dice "Silenzio, per piacere, sto ascoltando" e poi … e poi ci sono gli Alberto.
Alberto: un nome comune per un uomo comune, che lascia scorrere la propria vita senza porsi domande su cosa sia giusto o sbagliato.
Quattro personaggi molto diversi tra loro, il donnaiolo bolognese, il professore calabrese, il commendatore milanese e il don napoletano, tutti accomunati però dallo stesso nome e da una profonda superficialità di pensiero.
Ambientato in un bar, un non luogo all’interno del quale i quattro personaggi daranno vita ad animate discussioni sui temi più disparati, dall’attualità alla politica, passando per la scuola e la religione.
A fare da contraltare alle posizioni degli Alberto ci sarà il barista Roberto, che incarna il ruolo dell’uomo che si interroga continuamente, e il cliente fisso Al, che con i suoi pungenti interventi, demolirà le banali chiacchiere da bar degli Alberto facendo trasparire la sua sofferenza di uomo sensibile.
All’interno della scena si alterneranno altri clienti che, attraverso lo scambio di battute con gli Alberto, offriranno lo spunto per affrontare concretamente temi delicati come omosessualità, razzismo e politica.
Perché non sono nato Alberto? vuole stimolare nel pubblico contemporaneamente risate e riflessioni mettendo lo spettatore di fronte alle proprie debolezze e a quelle degli altri, offrendo uno spunto di riscatto per un pensiero fuori dal coro.
La morale di tutti i discorsi verrà riassunta nella domanda finale del barista Roberto, da cui prende il titolo la commedia, Perché non sono nato Alberto?
Una domanda che Roberto pone al suo cliente e amico Al, ma che in realtà pone a se stesso e allo spettatore.
La risposta al grande interrogativo verrà affidata al filosofico Al, che, vestendosi dei panni di tutti gli Alberto, proporrà la sua visione in un finale emozionante che riscatterà l’opinione della minoranza.