33° Festa del Non Lavoro
29° Anno di Occupazione
Verso un altro anno di socialità
e cultura dal basso,
un altro anno di sport popolare,
di cibo sano a km 0,
di rifiuto delle logiche di sfruttamento
dell'uomo e della donna,
degli animali e della terra,
senza barriere culturali e geografiche
NOi ci EXPOniamo
a modo nostro!
Il PRIMO MAGGIO E' LA FESTA DEL NON LAVORO,
Lo vogliamo fare per dodici ore,
TEN to TEN,
dalle DIECI del MATTINO
alle DIECI di SERA.
Dodici ore di tempo libero e liberato alla nostra maniera.
E sono 29. . .
1° MAGGIO 2015
NOi ci EXPOniamo a modo nostro!
Il PRIMO MAGGIO E' LA FESTA DEL NON LAVORO,
che, per noi, non vuol dire non lavorare,
ma adoperarsi tutte e tutti insieme per un vero bene comune.
Lo vogliamo fare per dodici ore, TEN to TEN,
dalle dieci del mattino alle dieci di sera.
Dodici ore di tempo libero e liberato alla nostra maniera.
E sono 29...
Siamo un centro sociale occupato e autogestito dal 1986.
Abbiamo deciso di riappropriarci di una vasta area pubblica abbandonata per farla rivivere, gioiosamente e collettivamente.
Ne abbiamo fatto un crocevia di esperienze diverse,
un laboratorio politico e sociale, dove si sperimentano nuovi modi
di gestire la quotidianità e i bisogni,
dove ci si approccia al lavoro in modo differente, senza sfruttamenti.
E dove si producono migliaia di iniziative,
con le quali cerchiamo di comunicare
che un'altra visione del mondo è possibile.
Un mondo, in cui non si subiscono passivamente le decisioni di governi oligarchici o ci si accontenta di sopravvivere alla crisi,
consolati dalla tv e dai social network.
Il mondo che noi costruiamo ogni giorno e ogni notte è fatto di visi e corpi solidali, di idee che si accendono come micce
e si propagano nella condivisione di percorsi,
che costruiamo insieme, senza gerarchie, in autogestione.
Siamo una realtà completamente autogestita e autofinanziata, non riceviamo fondi nè finanziamenti da nessuno,
i nostri sostenitori sono solo le migliaia di persone che ci frequentano e partecipano alle attività che si svolgono.
Quest'anno, il primo maggio è anche l'apertura dell'Expo di Milano che,
usando un linguaggio accattivante e spingendo sull'orgoglio patriottistico,
parla di rapporto con la terra, agricoltura biologica, prodotti di qualità a km zero, vendita diretta e ameni contadini.
Ma, in realtà, difende gli interessi delle multinazionali agroalimentari, le quali saccheggiano le risorse dei territori e devastano il pianeta
con le monoculture intensive, gettando sul lastrico i piccoli coltivatori e riducendo le popolazioni locali alla fame.
Ci opponiamo a questo falso modello di nutrizione/alimentazione
che parla di cibo per tutt*,
sponsorizzato da colossi del capitalismo mondiale del calibro di
Mc Donald's, Nestlé, Eni, Enel e molti altri,
emblemi dello sfruttamento e della devastazione ambientale.
Sono aziende responsabili dell'inquinamento di terre e mari,
dell'esistenza di allevamenti come campi di concentramento,
dove gli animali non sono altro che prodotti,
dell'imposizione di modelli di coltivazioni e ogm.
A partire dai percorsi concreti che portiamo avanti da anni
il mercato terra/Terra, il banco settimanale degli alimenti genuini,
il festival Enotica, l'attività quotidiana della Taverna,
i contatti diretti con i produttori, l'attenzione verso l'acqua,
che deve restare pubblica cerchiamo di trasformare realmente
il nostro modo di consumare, rigettiamo la produzione agricola industriale e la grande distribuzione:
vogliamo sostenere l'agricoltura contadina, ecologica e solidale.
Sulla stessa lunghezza d'onda è la battaglia per fermare il TTIP,
un trattato semiclandestino fra Europa e Stati Uniti che,
per favorire gli scambi commerciali,
vorrebbe fare piazza pulita di tutte le normative e i regolamenti
che ancora esistono
a tutela della salute e dell'ambiente, dei diritti dei lavoratori
e dei servizi pubblici, in quanto costituiscono "barriere non tariffarie",
che ostacolano il libero mercato e la libera circolazione delle merci.
Così come da anni siamo naturalmente solidali
con le situazioni simili alle nostre,
facciamo parte della rete degli spazi occupati e autogestiti,
come DIRITTO ALLA CITTA'.
Spazi oggi sotto attacco con sgomberi, sigilli, denunce,
campagne a mezzo stampa da parte di chi intende fare piazza pulita
di tutte le realtà che nei territori disturbano le manovre speculative in atto nella nostra città,
lottando concretamente contro mafie, speculazioni, profitti.
Contro le mafie,
infine, siamo orgogliosamente antiproibizionist@ da sempre.
Rivendichiamo la libertà di scelta, l'autogestione nell'uso di sostanze psicoattive e il diritto a coltivarsi la propria pianta.
Siamo contro il mercato e la legalizzazione
intesa come business per pochi,
che vuole trasformare la cannabis in un affare per le multinazionali tramite licenze concesse in esclusiva.
Come realtà politica sappiamo precisamente da che parte stare.
Il primo maggio è la festa del Forte.
29 anni di occupazione e autogestione.
Il primo maggio è la festa di tutti coloro che in questi anni lo hanno attraversato frequentato costruito,
di tutt@ quell@ che hanno tenuto frequentato corsi, che hanno suonato ballato mangiato cucinato,
costruito e riparato biciclette, che si sono appes* a tessuti che scendono dal cielo, che qui dentro hanno fatto all'amore,
di quell@ che hanno aggiustato saldato tagliato inchiodato colorato e fotografato pezzi di forte...
di coloro che hanno fatto manifesti e hanno manifestato,
disegnato seminato coltivato raccolto e condiviso, degli avvisi ai naviganti, di quelle/i che hanno fatto film,
di chi li ha proiettati e di chi li ha visti,
di chi pensa che i confini siano barriere che non esistono e che il carcere sia un luogo orribile...
di coloro che hanno girato e fatto girare allegre sigarette... di km 0, di rispetto del territorio,
degli animali, delle persone e delle differenze,
di birra e di vino divino, di cani e dei loro migliori amici...
E' il posto delle bambine, dei bambini e del loro parco giochi,
di chi ci vive e di chi viene una volta l'anno ma con dentro l'amore per questo posto,
di chi odia e combatte i fascismi,
di chi pensa che il capitalismo sia sfruttamento e diseguaglianza.
Insomma, tutto questo è il Forte,
che è il nostro posto...il Forte di chi crede
che un mondo migliore è possibile
e sperimenta ogni giorno percorsi per raggiungerlo.
Tutto questo - e molto altro! - festeggiamo il primo maggio.
Il PRIMO MAGGIO E' LA FESTA DEL NON LAVORO,
che, per noi, non vuol dire non lavorare, ma adoperarsi tutte e tutti insieme per un vero bene comune.
Lo vogliamo fare per dodici ore, TEN to TEN,
dalle dieci del mattino alle dieci di sera.
Dodici ore di tempo libero e liberato alla nostra maniera.
PRIMO MAGGIO 2015: NOi ci EXPOniamo a modo nostro!
Durante la giornata... visite guidata del forte, pranzi, cene, dolcetti,video, risate, performances, concerti
e...porta quello che vorresti trovare nel rispetto di chi ti sta intorno e del centro sociale... Autogestione!!!
Programma:
PIAZZA D'ARMI SINISTRA
Taverna Forte
(campagna porta la tua forketta; menù vegano, biodinamico e biologico)
Cucina collettiva t/T
Pub Dodicidetutto
InTHErferenze Sala da the
Infoshop
0stile Serigrafia
Enoteca
PIAZZA D'ARMI DESTRA
Taverna Forte
(campagna porta la tua forketta; menù vegano, biodinamico e biologico)
Pizzeria e non solo della Family Kitchen dall'Umbria
Pub Dodicidetutto
TeatroForte
Officine Naturali presenta:
il Laboratorio di mosaico per bimb@ dalle 10:30 alle 12:00
VISITE GUIDATE : appuntamento davanti all'Infoshop orari: 11:00 - 12:30 - 15:30
CONCERTI:
Palco sx:
- Moheir
- Testaintasca
- Veeblefetzer
- Babutzi Orkestrar
- Primati
- Happy Noise
Palco dx:
- Radio Forte
- Double S (djset)
- Kento & the voodoo brothers
- Rancore
- Funky Pushertz
Auditorium Renzo Forte Piano Piano
(lounge/chill out zone)
Bosketto Reggae
powered by Orange Beat Sound System
Feat.
Mercy Far I (Cool Runnings)
Fumetto (Roots 'N Stones)
Lollo Man (Yaga Yaga)
Vugi Zeta (Orange Beat)
Mario Dread (Cool Runnings)
INGRESSO DALLE ORE 10:00 ALLE ORE 22:00
SOTTOSCRIZIONE:
FINO ALLE ORE 16:00 -3E
DOPO LE 16:00 -5E