Venerdi 9 Giugno 2017
C.S.O.A. Forte Prenestino e LaRoboterie presentano:
Nostri i corpi, nostre le città.
Festival Post Queer, Roma Pride 2017
con
• My Bad Sister [UK] Live! •
Il loro stile è inconfondibile, il loro live uno spettacolo impressionante fatto di potenti rime su bassi distorti, di forza creativa e coscienza sociale sparate da muri di casse che trasudano vita reale, vita dei sobborghi dell’East London. Sophie e Polly sono unite artisticamente sin da molto piccole, la madre è stata la loro insegnante di danza sin dall’età di tre anni. Nel 1999 furono scelte come attrici per la serie televisiva BBC ‘Home Farm Twins’ ma nonostante il successo e la notorietà la loro storia è rimasta indissolubilmente legata alla scena rave, quella dei free party, e la loro missione da sempre è stata quella di portare all’interno delle situazioni più underground della scena Europea un nuovo concetto di show che loro stesse hanno voluto definire Cabarave. Rime taglienti, violente come i loro arrangiamenti, un mix multiculturale di potenza, contenuti e puro entertainment, coreografie spettacolari, costumi e scenografie impeccabili che le hanno rese una vera e propria leggenda per migliaia di ravers in tutto il mondo. Le loro radici popolari e la loro attitudine e naturale predisposizione ad essere vere e proprie showgirls ha fatto si che le loro traiettorie si incrociassero con quelle di alcuni artisti e leggende del pop indimenticabili, da qui il tour mondiale come opening act dei Pet Shop Boys per il loro ‘Pandemonium World Tour’.
> https://soundcloud.com/mybadsister
DJ SET - LIVE SET
• DEP & VIPER [Kernelpanik sound]
• produkkt [No Sense of Place Records]
• St.RoboT [LaRoboterie]
• Backdrifter
• Alek T
• D_Hanger [Amigdala]
Ore 18.00
Con Il Salotto di Iwanda Sbelletti Pellegrino Super Star e i suoi ospiti!
Presentazione e proiezione della web serie Connection House.
LIVE:
• Una [MArteLabel] • Marzia Stano
La sua potenza, il suo suggestivo immaginario di suoni e parole, le storie raccontate, l'orgoglio e la fierezza della propria contemporaneità, l'impegno sociale e lo stretto legame con la storia musicale del nostro passato, la rendono la voce ideale per quella che di fatto per noi è la data più importante della nostra stagione. Marzia Stano è pugliese ma porta con sé pezzi di tutto il nostro paese, il suo primo disco risale al 2013 e si chiama 'Una Nessuna Centomila', mentre 'Come in cielo così in terra' è il nome del suo ultimo lavoro, entrambi su MArteLabel. Nei suoi testi c'è sempre la chiara rivendicazione del diritto ad usare i nostri corpi liberamente, a sfruttarne le potenzialità, a farli interagire con gli ambienti che viviamo. E insieme a tutto questo UNA ha sempre parlato delle nostre città, localizzando i propri e i nostri sentimenti sulle strade e sulle piazze che abitiamo. UNA è passione e coscienza sociale e politica, è poesia e profondità, i suoi testi sono storie che parlano di noi, dei nostri sogni, della nostra quotidianità. L’anima folk si intreccia con quella contemporanea ed alternativa, la sua attitudine pop alla ricercatezza di suoni e liriche.
> https://soundcloud.com/marzia-stano-aka-una
• MariaViolenza •
Il live di MariaViolenza è qualcosa che ti toglie il fiato, che vorresti quasi ascoltare in apnea. Un’apnea lunghissima e lisergica, un’ipnosi ruvida, potente come un pugno nello stomaco ma dolcissima come solo alcune derive musicali islamiche sanno essere, come la lettura di una poesia in Farsi, spietata come le grida nel Grand Bazaar di Teheran e i rumori notturni delle banlieue parigine di Kassovitz. Maria Violenza è arte e profondità, matematica e poesia. I suoni si intrecciano in un gioco di loop che è pure un’ipnosi di movimenti, una sorta di danza tribale, un rituale dove tutto si sovrappone, si unisce e si stacca. Dove il basso ti entra dritto nella cassa toracica e la fa risuonare, dove il synth riecheggia nei tuoi padiglioni auricolari e li riempie insieme agli arpeggi della chitarra e alle distorsioni, insieme alla voce, ferma ed eterea allo stesso tempo, sospesa in una dimensione a parte, su una scala aliena che la rende mesmerica, figlia di un vero e proprio magnetismo quasi primordiale, animale. Maria Violenza è poesia del suono e delle parole, è la sconcertante semplicità del suo stile unico.
> https://soundcloud.com/tot-termini
Un live degli HOLIDAY INN è sempre un’esperienza, Bob Junior [Trans Upper Egypt - Bobsleigh Baby - Hiss] alla tastiera e drum machine e Gabor [Aktion - Metro Crowd] alla voce, riescono a prenderti di peso e trascinarti nelle loro derive anarchiche di synth acidi e melodie lancinanti, delay aggressivi e un’attitudine punk che raggiunge intensità sbalorditive. Il loro discorso musicale è complesso e articolato e, nonostante i numerosi riferimenti, la cosa che rende leggendario questo progetto minimal synth punk nato nella zona est di Roma è l’originalità che esplode unendo le loro due incredibili personalità di artisti e musicisti. Ogni suono trova il suo spazio in una visione globale che contiene pause, distorsioni, effetti, grida, melodia e bassi. L’energia di questo loro incantesimo di suoni si manifesta nella sua interezza proprio durante i loro dirompenti live, il microfono di Gabor diventa una vera e propria arma che si muove in una danza primitiva insieme a lui e a tutti noi che abbiamo il privilegio di essere investiti dalla loro potenza. HOLIDAY INN ha le forme e i segni che hanno lasciato gli abusi edilizi di una periferia romana ormai promessa a grandi sviluppi. Trasudano contemporaneità delle nostre strade, con una qualità e profondità compositiva davvero rare.
> https://soundcloud.com/nofirecordings/holiday-inn-wholl-join-my-tribe
PERFORMANCE:
• Andy Gio [La Rabbia]
• con la partecipazione di Vaga Vagong "SIOUXIE"
• Ambrita Sunshine
• Severin Ostara
• Cincilla
ART ACTS:
• Duluoz
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• Aloha Streetart
https://www.facebook.com/alohao3/
• Athena
https://www.facebook.com/athenaoxcrew/
PARTNERS:
• Elastico fa/ART
https://www.facebook.com/elasticobologna/
• Cheap Festival
https://www.facebook.com/CHEAPfestival/
• Renbooks
https://www.facebook.com/Renbooks/
VISUAL ART
• Madlen [Andrea Perghem]
• Roberto Massimiliani - Amigdala
Artwork : Matteo Plateroti