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zu foto vertical 2025

zu foto vertical 2025

"Data la capacità di assorbire e incorporare un'entusiasmante varietà di stili musicali nel loro
repertorio, non sorprende che gli Zu suonino spesso come cento band in una, sebbene il modo
in cui mettono insieme il loro selvaggio puzzle sonoro appartiene unicamente a loro."
- Pitchfork
Gli Zu sono una strana bestia. Nati ufficialmente ad Ostia, sul mare di Roma, Italia, nel 1997, la
band ha pubblicato più di 15 album e suonato migliaia di concerti in tutto il pianeta,
guadagnando uno status di culto in tutto il mondo. Sfidando i generi e confondendo i confini, gli
Zu hanno sviluppato un linguaggio musicale unico seguendo il loro personale percorso.
https://zuband.bandcamp.com/

 Parti di
metal, noise, prog, musica elettronica, ambient, industrial e musica contemporanea, vengono
trasformate e rimodellate nella loro forma unica, che non assomiglia a nessuna delle precedenti.
Negli ultimi 20 anni, hanno collaborato con una vasta gamma di artisti, dalla loro famosa
collaborazione con Mike Patton sull'album Carboniferous, all'acclamato regista teatrale Romeo
Castellucci e la sua Societas Raffaello Sanzio. Hanno pubblicato album su etichette come Ipecac
Recordings e (curata dagli Ulver) House Of Mythology su cui hanno pubblicato una trilogia
sperimentale: Jhator (2017) Zu93 – Mirror Emperor (2018), Terminalia Amazonia (2019).
Cinque anni dopo il loro ultimo LP su Ipecac, l'acclamato Carboniferous, e dopo una pausa di tre
anni, ZU è tornato a maggio 2014 con l'uscita di un EP, Goodnight Civilization (Trost Records)
con Gabe Serbian dei The Locust alla batteria, e successivamente con un album con Eugene
Robinson degli Oxbow alla voce chiamato "The Left Hand Path", sempre su Trost, e il nuovo fulllength
"Cortar Todo" su Ipecac.
La band è di nuovo in tour fino al 2019, alternando Tomas Järmyr (Yodok III, Motorpsycho) alla
batteria e Jacopo Battaglia che torna in occasione del decimo anniversario di Carboniferous.
La pandemia ha portato una pausa forzata e con essa l'opportunità di riflettere profondamente
fino al 2024, quando si ripresentano con una ristampa in vinile di "Bromio" (il loro primo lavoro
del 1999), seguita da "The Lost Demo", una sorta di leggendaria testimonianza dei loro esordi
datati 1996, entrambi sull'etichetta romana Subsound Records.
Nel 2024 nasce un sodalizio "naturale" con un'altra band di culto dall'altra parte dell'oceano:
l'iconica noise rock band giapponese Ruins, sotto il nome di RuinsZu. Con Tatsuya Yoshida
(Ruins) alla batteria partono per un tour europeo di un mese e un album live in uscita nel 2025
per Subsound Records.
L'elenco delle loro collaborazioni è infinito: Mike Patton, Joe Lally (Fugazi), King Buzzo (The
Melvins), David Tibet (Current 93 - con un album uscito nel 2018 come Zu93), FM Einheit
(Einsturzende Neubauten), così come Damo Suzuki (Can), Mats Gustafsson, membri di The Ex,
The Locust, Ruins (nuovo album in uscita nel 2025 come RuinsZu).
"Una musica potente ed espressiva che spazza via totalmente ciò che la maggior parte delle
band fa oggigiorno"
-- John Zorn

 

 

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